Terni, 200 mila euro di eroina in casa: arrestata coppia

Operazione della squadra Mobile: in manette due pakistani. La droga – un chilo – trovata nella loro abitazione di borgo Bovio

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Quasi un chilogrammo di eroina purissima da cui si sarebbero potute ricavare circa 3 mila dosi da spacciare, per un valore di mercato di oltre 200 mila euro. Il maxi sequestro di droga è stato realizzato nel tardo pomeriggio di martedì dagli agenti della sezione antidroga della squadra Mobile di Terni che, coordinati dal dirigente Davide Caldarozzi, hanno arrestato una coppia di cittadini pakistani – il 25enne Amir Muhammad e Khan Ancela Ayaz – residenti nel quartiere di borgo Bovio, a Terni, e formalmente disoccupati. Lo stupefacente è stato trovato nascosto all’interno della loro abitazione. L’arresto è stato poi convalidato mercoledì pomeriggio dal tribunale di Terni – giudice Biancamaria Bertan – che, accogliendo le richieste formulate in aula dal pm Marco Stramaglia, ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.

TERNI, BOOM EROINA ANCHE FRA I GIOVANISSIMI

L’alt e le prime scoperte

Già al primo controllo i due hanno palesato un certo nervosismo, misto a concetti confusi e poco chiari: «Non siamo di qui, siamo di un altro comune. Abitiamo da un amico a borgo Bovio e non abbiamo le chiavi di casa». Dai primi accertamenti è però risultato che il ragazzo, 25 anni e domiciliato a Stroncone, era titolare di un permesso di lunga durata, mentre lei era entrata in Italia lo scorso luglio con un visto per famiglia. Nella borsa della ragazza gli agenti della sezione antidroga della Mobile ternana hanno trovato un mazzo di chiavi. Dettaglio che unito all’individuazione dell’abitazione dei due, ha consentito di procedere alla perquisizione domiciliare.

La droga, tanta

E infatti nella casa – in particolare nella sala – sono stati subito individuati un bilancino di precisione e tre grossi recipienti, simili a dei frullatori, con dentro residui di polvere biancastra. Oggetti usati, presumibilmente, per trasformare i ‘sassi’ di droga in polvere. Aspetto immediatamente ricollegato, dalla polizia, alla gestione di grandi quantitativi di stupefacenti. E infatti dietro al frigorifero, nascosti in una busta di plastica, c’erano grossi pezzi di eroina per un peso di circa un chilogrammo. Poi in due borselli trovati in camera da letto, 1.400 euro di banconote di vario taglio.

Tante domande e qualche certezza

La prima ipotesi è che la droga servisse al purtroppo vivo e ampio mercato ternano fatto di tanti consumatori. Scontato e immediato l’arresto. Dai primi accertamenti i ‘frullatori’ sono risultati strumenti assemblati – molto probabilmente da mani esperte – proprio per la ‘lavorazione’ degli stupefacenti da spacciare, composti peraltro da materiali che sul mercato italiano non è possibile trovare. Segno di un’organizzazione solida, ampia e con ramificazioni ben al di fuori dell’Umbria? Spetta agli inquirenti andare fino in fondo.

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