Si trova ricoverato al Santa Maria di Terni da circa dieci giorni, un 52enne originario di Contigliano (Rieti), affetto da sintomi che in un primo momento avevano fatto pensare a quelli dell’influenza aviaria, particolarmente pericolosa per quei pazienti già in condizioni di rischio. Al momento l’uomo è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva post cardiochirurgica (Tipoc) e tenuto in coma farmacologico. Il quadro, piiuttosto serio, parla di complicanze respiratorie e cardiache.
I sintomi Inizialmente sembrava una banale influenza che aveva già colpito i familiari dell’uomo. Niente di strano o anormale, considerando la stagione e l’incidenza del virus. Solo che poi le condizioni, anziché migliorare, sono via via peggiorate, fino a costringerlo a fare i conti con una grave infezione polmonare e conseguenti complicanze cardio vascolari che hanno imposto cure molto specifiche.
Prognosi riservata Il paziente reatino, dopo un ‘passaggio’ all’Unità di terapia intensiva coronarica, è in Tipoc, intubato e con riserva di prognosi. I medici, a fronte di un quadro sostanzialmente stabile, stanno facendo il possibile per farlo uscire da quella situazione di pericolo in cui il virus influenzale lo ha spinto.
«Non è ‘aviaria’» Sulla vicenda interviene Daniela Francisci, direttrice della clinica di malattie infettive del Santa Maria: «Al fine di evitare inutili allarmismi, intendiamo precisare che il virus influenzale isolato in due pazienti gravi ricoverati all’ospedale di Terni è di tipo A-H1N1. Un virus che durante questa epidemia influenzale sta circolando nella popolazione umana, insieme al virus A-H3N2, in una variante leggermente diversa rispetto a quella che circolava l’anno scorso. Non ci sono ad oggi segnalazioni di casi umani dovuti a virus influenzale H5N8 che ha dato alcuni focolai nel pollame, e quindi è assolutamente improprio e allarmistico parlare di influenza aviaria in questi casi».
Gravi due pazienti Attualmente all’ospedale di Terni sono due le persone ricoverate in condizioni molto gravi a causa di complicanze dovute al virus influenzale. Oltre al 52enne della provincia di Rieti c’è anche un 75enne del ternano che si trova ancora in rianimazione. «Entrambi i pazienti – riferisce il Santa Maria – sono sottoposti a terapia antivirale Tamiflu. Quella di quest’anno è una epidemia influenzale molto intensa; viene considerata dagli esperti la peggiore degli ultimi 14 anni, ma siamo comunque in un range di normalità, anche considerando le complicanze gravi e molto gravi che si verificano in ogni epidemia influenzale». Secondo la rete di sorveglianza integrata Influnet, infatti, in Italia si registrano da ottobre 5 milioni di persone colpite dal virus influenzale, 381 casi gravi e 64 decessi.