di S.F.
La vicenda è curiosa considerando la cifra in ballo e la tematica di base, ovvero la cultura. La storia è semplice: il Comune di Terni vuol acquistare il dittico di Giovanni Gasparro dedicato a San Valentino – esposto in occasione del Valentine Fest 2022 – con un esborso complessivo da 63 mila euro. Per farlo ci prova con la partecipazione ad un bando del ministero.
La motivazione
Passo indietro. Nel gennaio 2022 l’esecutivo Latini ha promosso la realizzazione dell’installazione nella basilica di San Valentino. Due le opere – olio su tela – in questione: San Valentino risana il figlio di Cratone e Martirio di San Valentino. Gasparro in quella circostanza propose al Comune di cederle a titolo oneroso e ora, a distanza di un anno, palazzo Spada ci prova: via libera al dirigente Andrea Zaccone per la partecipazione al bando del ministero della cultura. L’obiettivo è posizionare il dittico nella collezione del museo d’arte moderna e contemporanea ‘Aurelio De Felice’.
La cifra
Perché 63 mila euro? La maggior parte (48 mila) sono per l’acquisizione delle opere. Il resto si divide tra spese per trasporto e assicurazione (2.500), allestimento (5 mila), il compenso per il curatore (2.500) e valorizzazione/promozione (5.000). Tutto dipende dall’esito della partecipazione al bando. «L’installazione nasce dalla volontà di offrire ai cittadini e ai numerosi visitatori e devoti, l’opportunità di apprezzare due dipinti inediti dell’artista barese», fu specificato nel 2022.