
«Certo che se mi fosse accaduto proprio qui, di strada ne avrai fatta poca. Ma meglio evitare che risparmiare»: usa, come meglio non potrebbe, l’ironia un cittadino per raccontare ciò che sabato mattina gli è accaduto al cimitero di Terni. Era andato lì a portare i fiori ad un congiunto recentemente scomparso, quando da uno dei passaggi pedonali usati per raggiungere i loculi che si trovano al piano superiore, si è staccato un grosso pezzo di intonaco. E l’uomo, sfiorato dai calcinacci, se l’è vista brutta.

Sfiorato dai calcinacci «Fortunatamente è andata bene. Ma il rischio resta. Basta andare lì a vedere per rendersi conto che le strutture sono vecchie, fradice in più punti, e che l’intonaco viene giù a pezzi. Anzi, il fatto che cada mi sembra il minimo che possa accadere, viste le condizioni di quella struttura, così come molte altre all’interno del cimitero». Il refrain probabilmente è sempre lo stesso: zero soldi in cassa, zero riparazioni. «Ma di questo passo il Comune si ritroverà a dover sborsare fiori di quattrini per risarcimenti, anche se spero di sbagliarmi».

Buche e scale rotte In un luogo visitato soprattutto da persone anziane, spesso con problemi di deambulazione, non è poi raro imbattersi in scale rotte, buche e chi più ne ha, più ne metta. «Certi punti sembrano semplicemente ‘bombardati’. Il decoro credo sia una delle cose più importanti in un luogo sacro e di dolore come questo. Ma evidentemente i tempi sono quelli che sono e le istituzioni preferiscono non farci caso, attanagliate da altri problemi». Che le scosse di terremoto di questi giorni possano aver contributo alla ‘caduta’, è una possibilità concreta: «Sì ma se le strutture sono ‘sane’, il problema non dovrebbe porsi. Qui fra un po’ rimangono giusto le ‘armature’ viste le condizioni di cemento e coperture».