Terni: al teatro Secci c’è ‘Fare del male chiamandolo amore’

L’opera-denuncia che racconta drammaticamente la terribile realtà della violenza sulle donne è in programma il 16 e 17 marzo

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di Fra.Tor.

Un’opera-denuncia che racconta drammaticamente la terribile realtà della violenza sulle donne. Al teatro Secci di Terni, con due rappresentazioni serali il 16 e 17 marzo, ed una matinée appositamente organizzata per gli studenti il 17 marzo, va in scena ‘Fare del male chiamandolo amore’ con la compagnia ‘Attori in prestito’, scritto da Gianluca Marini e con la regia di Vanessa Liodori.

Lo spettacolo

«Uno spettacolo teatrale che è un viaggio duro, vero, crudo nel terribile mondo della violenza sulle donne», è stato detto venerdì mattina durante la conferenza stampa di presentazione. «Attraverso un’esperienza artistica completa, fatta di monologhi, dialoghi, poesia e musica, lo spettatore sprofonderà in un mondo di violenze fisiche e psicologiche, di soprusi, di indicibile crudeltà e, purtroppo, di terribile quotidianità. Un mondo permeato di un dolore talmente forte da essere spesso taciuto, per paura e vergogna, e che vive e si nutre di omertà, bugie, denigrazione della vittima e mistificazione della realtà». Proprio per questo motivo, l’autore Gianluca Marini ha deciso di realizzare questa opera/denuncia e portarla nei teatri di tutta Italia, «perché l’unico modo di sconfiggere tutto questo è insegnare alle donne di ogni età qual è la vera differenza tra male, ed amore».

Il concorso letterario

Collegato allo spettacolo c’è il concorso letterario dal titolo ‘La violenza nelle parole’, riservato agli studenti delle scuole superiori di Terni ed appositamente pensato «per coinvolgerli nella partecipazione allo spettacolo teatrale», ha spiegato Gianluca Marini. «I ragazzi hanno avuto la possibilità di inviare un componimento avente come tema la violenza sulle donne, di qualsiasi forma letteraria. Tutti gli elaborati sono stati poi analizzati da me, dalla regista dello spettacolo e da tutti gli attori coinvolti e insieme abbiamo scelto i migliori tre, che verranno poi letti o recitati in ogni replica dello spettacolo».


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