Venerdì – erano le 18.40 – stava ancora aperto. E sono scattate sanzioni a raffica. A riferire l’accaduto – relativo ad un locale pubblico di largo Villa Glori – è una nota della questura di Terni. «È stato il personale della divisione amministrativa e sociale della polizia di Stato di Terni – si legge -, impegnato in controlli negli esercizi di vicinato, a notare la serranda abbassata a metà, la luce accesa ed all’interno alcune persone, due delle quali intente a consumare bevande, chiaramente in violazione delle norme del Dpcm del 3 novembre 2020». Al titolare del locale, un ternano di 50 anni, è stata contestata la violazione dell’articolo 2, comma 1° e comma 4° lettera C, del Dpcm in questione, in combinato disposto con l’ordinanza del ministro della salute del 10 novembre che individua l’Umbria come regione collocata in uno scenario di ‘tipo 3’ e con un livello di rischio alto. In pratica avrebbe dovuto disporre la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del locale. «Sanzionati – riferisce la polizia – anche i due clienti che stavano consumando: anche per loro la sanzione pecuniaria prevista, che va da 400 a 1.000 euro, ridotta a 280 euro se pagata entro 5 giorni».
‘Pizzicato’ a Narni
Sempre la divisione amministrativa della questura di Terni ha sanzionato un 20enne di nazionalità albanese, residente a Monterotondo (Roma), fermato e controllato dalla squadra Volante, benerdì sera intorno alle ore 20, nei pressi della stazione ferroviaria di Narni. Il giovane ha dichiarato agli agenti di trovarsi a Narni per far visita ai parenti della sua ragazza. Motivo non sufficiente per consentire quel suo ‘viaggio’.
