Ampliamento cimitero Terni: ribasso 27,6% e ok a società campana

Chiuso l’iter per la procedura negoziata: aggiudicazione alla Parlato Costruzioni srl di Castellammare di Stabia. Lavori per 710 nuovi posti salma da ultimare in 315 giorni

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di S.F.

Un edificio rettangolare da 121 metri di lunghezza capace di contenere tre loculi prefabbricati per un totale di 1.150 posti salma. Questo in estrema sintesi il progetto generale dell’ampliamento del cimitero urbano di Terni: palazzo Spada ha aggiudicato il maxi appalto legato alla realizzazione del 2° stralcio per la seconda fase: se ne occuperà la Parlato Costruzioni srl con sede legale a Castellammare di Stabia ed operativa a Vico Equense, vincitrice grazie ad un ribasso offerto del 27,617% e contestuale risparmio di 163 mila euro sull’importo originario. Il più alto.

I DETTAGLI DELLA GARA PER I NUOVI LOCULI

Il cimitero monumentale di Terni

L’appalto

Questa gara coinvolge la realizzazione del blocco nord e centrale – per il terzo se ne parlerà più avanti – per un totale di 710 posti salma nella VII° sezione del cimitero monumentale. La copertura finanziaria c’è grazie al mutuo con Cassa depositi e prestiti e l’importo complessivo dell’appalto era di poco superiore agli 801 mila euro: la società campana se lo è preso – procedura negoziata – invece per 638 mila euro, 137 mila dei quali per la manodopera e oltre 50 mila per i costi della sicurezza. Il via libera definitivo, da prassi, ci sarà dopo le verifiche dei requisiti.

LA REVOCA DELLE CONCESSIONI

Chi c’era in gara

Al Comune erano arrivate oltre 600 manifestazioni d’interesse, quindi lo sviluppo della procedura negoziata con sorteggio pubblico e invito di 15 operatori economici: come detto a spuntarla è la Parlato Costruzioni srl, ribasso offerto più basso per la Tecno Edil Vit srl (24,25%), la E.C.M. srl (24,138%), la Gallo Costruzioni srl (18,56%), la Società cooperativa Muratori Baschi (18,58%), Pernazza Group (13,71%) e I.M.E. srl (9,89%). L’avvio dei lavori è previsto per settembre con termine per l’ultimazione fissato in 315 giorni.

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