Terni, aperte 7 aree verdi (con mascherine) e tutte le altre chiuse

Ordinanza del sindaco: dal 4 maggio si potrà accedere anche in cinque spazi destinati ai cani. Previste sanzioni per chi non rispetta le norme

Condividi questo articolo su

Sette parchi pubblici e cinque aree cani della città di Terni saranno aperti, dal prossimo 4 maggio, dalle ore 9 alle 19. L’ordinanza è stata firmata sabato dal sindaco Leonardo Latini. Nel documento sono contenute tutte le disposizioni volte all’utilizzo degli spazi nelle modalità più sicure e attinenti le norme anti coronavirus in vigore: in tutti i casi è fatto obbligo di utilizzare la mascherina, ad eccezione dei bambini dai 0 ai 6 anni e delle persone che, ad esempio in ragione di condizioni di disabilità, non possono farne uso.

TERNI, PARCHI CHIUSI: LA PROTESTA DI UN CITTADINO

Aree verdi aperte e chiuse

I parchi aperti sono: ‘La Passeggiata’, il parco ‘Emanuela Loi’ di viale Trento, il parco storico ‘Le Grazie’, il parco ‘La Mola’ di via Mola di Bernardo, il parco anallergico di via delle Palme (Campitello), i giardini ‘David Raggi’ di via Irma Bandiera e i giardini di via Martiri della Libertà. Le aree cani sono quelle delle ‘mura’ di via Guido Mirimao, quelle di viale Centurini, viale Trento, via del Centenario e via delle Palme. Tutte le altre aree verdi cittadine (LEGGI ELENCO) e gli spazi riservati agli ‘amici a quattro zampe’ restano chiusi, interdetti, in ragione dell’impossibilità di garantire controlli in linea con le normative.

PARCHI E AREE CANI TERNI – LEGGI L’ORDINANZA
TUTTE LE AREE VERDI DI TERNI CHIUSE DAL 4 MAGGIO 2020

All’interno dei parchi e delle aree cani elencati è vietato l’utilizzo di tutte le attrezzature ludiche e l’accesso alle aree giochi, oltre allo stazionamento prolungato sulle panchine. L’uso di queste ultime è comunque consentito ad una sola persona per volta ed è necessario mantenere un distanziamento di sicurezza (almenoun metro) in caso di presenza di più panchine. Vietato anche svolgere attività ludica o ricreativa e il consumo di cibo e bevande. Oltre a quanto previsto dal Dpcm del 26 aprile, è obbligatorio – come detto – l’utilizzo delle mascherine, ad eccezione dei bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo, oltre a coloro che interagiscono con loro. Raccomandata l’igienizzazione delle mani all’ingresso e all’uscita delle aree e nel caso di utilizzo di panchine e fontanelle pubbliche. Per chi viola l’ordinanza – sul cui rispetto sono chiamate a vigilare le forze dell’ordine – sono previste sanzioni comprese tra gli 80 e i 300 euro.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Parchi e giardini, i consigli del M5s al sindaco

«Riaprire tutte le aree verdi. Non aumentare le restrizioni per chi svolge attività motorie all’aria aperta anche nelle zone rurali e montane, rispettando le norme sulla sicurezza». Questo chiede il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al sindaco di Terni, Leonardo Latini. «Nell’ottica di collaborazione che ha contraddistinto il confronto tra sindaco e minoranze in questa fase – scrive il M5s -, riteniamo corretto che le istituzioni locali si adoperino per evitare gli assembramenti. Ridurre le aree verdi frequentabili dai cittadini può avere l’effetto opposto e favorire pratiche che non consentono il rispetto dell’indicazione principale dell’ultimo Dcpm, che è appunto quella di garantire il ritorno graduale alla normalità evitando di riunire troppe persone nello stesso spazio, mettendole in condizione di non mantenere le distanze di sicurezza. Capiamo la necessità di controllo e verificare il rispetto delle norme a tutela della salute, ma non vorremmo che fossero le stesse indicazioni del Comune a mettere in condizione i cittadini di esporsi a eventuali pericoli e sanzioni. Auspichiamo inoltre che le frazioni non vengano dimenticate considerando che ci sono intere zone che vanno da Piediluco fino ad arrivare al parco comunale della Valserra passando per le aree di Marmore, della Valnerina e Collescipoli che fanno parte a pieno titolo nel nostro Comune. Senza entrare in polemiche sterili riconoscendo al sindaco un atteggiamento diverso rispetto a quello del suo partito – conclude il Movimento 5 Stelle -, auspichiamo che le nostre richieste vengano fatte proprie dalla maggioranza, che sta gestendo in autonomia questa fase, essendo il consiglio comunale e le commissioni fermi da oltre due mesi».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli