di S.F.
Modifiche non sostanziali all’Autorizzazione integrata ambientale di Acciai Speciali Terni, c’è un ulteriore aggiornamento. Emerge dalla Bur odierno della Regione Umbria: questa volta il mirino è sullo scarico di fenoli e zinco. Novità anche in casa Tapojärvi Italia.

Ci ha pensato il dirigente regionale Michele Cenci a firmare il via libera in seguito alla comunicazione presentata da Ast, poi acquisita al protocollo lo scorso 14 giugno. Bene, per cosa? La richiesta è di «autorizzazione allo scarico di sostanze pericolose ‘fenoli e zinco’ in corrispondenza dello scarico A1 (acque di prima pioggia)» e una mera correzione della tabella per la quantità annua stimata dei rifiuti conferiti in discarica. C’erano dei refusi. Di conseguenza c’è l’aggiornamento dell’Aia. La notifica, come di consueto, è stata inviata anche al Comune di Terni e all’Arpa.
Nel documento si entra nel dettaglio della richiesta: «Il gestore comunica che le acque di prima pioggia (punto di scarico A1) vengono convogliate all’impianto Sida e solo nel caso in cui si verificasse una condizione di indisponibilità/anomalia delle vasche di accumulo S2 e S3, l’acqua di prima pioggia verrà scaricata dalla vasca S1 direttamente al fosso Cacciamano; pertanto chiede l’autorizzazione per lo scarico di sostanze pericolose fenoli e zinco in corpo idrico superficiale in caso di scarico ‘emergenziale’ delle stesse». Storia chiusa.
Capitolo Tapojärvi Italia. Anche in questa circostanza nel Bur c’è una modifica non sostanziale dell’Aia ed il motivo è legato alla modifica del layout dell’impianto. In particolare si parla dell’inserimento «di un trasportatore a coclea per il trasferimento del filler rifiuto dall’uscita del macchinario mixer, situato alla base dei silos, fino al deposito della scoria rifiuto». La società dovrà poi trasmettere – entro 60 giorni dalla data di conclusione dei lavori – una relazione tecnica a Regione, Comune e Arpa.