Terni, Asm e Comune: «Accordo simbolico»

Il CdA e il dg Tirinzi a palazzo Spada per parlare dell’accordo transattivo crediti-debiti: «Non è sbilanciato, profonda sintonia. Futuro? Si può pensare a piano industriale concreto»

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Il Consiglio d’amministrazione al completo composto dal neo presidente – nominato a luglio – Mirko Menecali ed i consiglieri Paolo Sebastiani e Sara Processi. Più il direttore generale Stefano Tirinzi: lunedì mattina si sono presentati in formazione completa a palazzo Spada per dare delucidazioni sull’accordo transattivo con il Comune per la partita crediti/debiti al 31 dicembre 2017. L’assessore al bilancio Orlando Masselli definì quella giornata – 30 ottobre scorso – storica, mentre il manager-ingegnere ternano parla di un ‘patto’ simbolico e profonda sintonia per «obiettivi win-win».

L’ACCORDO TRANSATTIVO COMPLETO: TUTTE LE RINUNCE DA UN LATO E DALL’ALTRO

Il presidente del CdA, Mirko Menecali

Le cifre di partenza e il procedimento

A giudicare i meri numeri si direbbe che a guadagnarci in maggior misura dall’accordo sia il Comune (l’azienda aveva presentato quindici istanze di ammissione alla massa passiva dell’Organo straordinario di liquidazione). D’altronde nello stesso documento approvato in giunta ci sono cifre e varie rinunce: «Il Comune nei confronti di Asm vanta pretese economiche per un importo complessivo di 7 milioni 77 mila euro, verificato e condiviso tra le parti». Viceversa la cifra è ben superiore: 21 milioni 974 mila euro, «di cui 382 mila euro per istanze riconosciute e coperte da fondi vincolati, 5 milioni 973 mila oggetto di atto transattivo tra l’ente e l’Rti costituito da Asm e Cns, e 1 milione relativo al recupero Tia 2017 inserito nel Pef 2018». Menecali in merito parla di un accordo «non sbilanciato che nasce di comune concepimento. Negli anni avevamo un bilancio che ci permetteva di assorbire gli effetti contabili di tutto ciò e questo è un accordo simbolico di come Asm e Comune, in collaborazione, possono essere molto efficaci: è importante per i rispettivi enti perché crea valore in più e serve all’Asm in particolar modo per semplificare un bilancio che aveva complessità di lettura. Ora è più lineare e rappresentativo di ciò che è la realtà dell’azienda. Profonda sintonia per ricercare obiettivi ‘win-win’».

MAGGIO 2019: ASM E OSL VS COMUNE

La commissione

Il prossimo futuro

C’è da pensare allo sviluppo ora: «Asm è un’azienda importante – ha sottolineato Menecali – per il territorio e ho trovato delle competenze interne profonde. Alcuni numeri parlano da soli, come il successo per la raccolta differenziata o delle attività di progetto di ricerca che si portano avanti a livello europeo. Ci sono delle grandi eccellenze in azienda e degli elementi esterni da sistemare, come l’aspetto patrimoniale e finanziario. Superati questi ostacoli sonvinto che si possa portare avanti un piano industriale concreto; in più si presenta una prospettiva esaltante per me che arrivo dal mondo privato. Non c’è più solo la creazione del valore per l’azionista, ma anche per il cittadino». In aula consiliare – oltre al presidente di commissione Leonardo Bordoni – anche l’assessore Orlando Masselli e la dirigente alle attività finanziarie Stefania Finocchio.

IL SECONDO ACCORDO TRANSATTIVO

L’assessore: «Asm accetterà il 60%»

Nel pomeriggio l’approvazione del consiglio comunale: «Reciproci debiti e crediti – le parole di Masselli – e conteziosi giudiziari in corso tra Comune e la sua partecipata 100% Asm S.p.A.. Questioni annose, in alcuni casi ventennali, i due soggetti non si sono riconosciuti alcune somme inerenti a contratti in essere. Con gli accordi di oggi si chiudono una serie di partite per 23 milioni di euro, una parte contenziosi giudiziari per 7 milioni, il resto transazioni precedentemente avviate. L’Osl procederà alle liquidazioni di sua competenza, con l’accettazione di Asm del 60%. Tra Comune e Asm rinuncia a giudizi in corso: con questa operazione ne trarranno beneficio i bilanci di Asm, dell’organismo di liquidazione straordinaria e del Comune. Asm che ha una esposizione debitoria di circa 100 milioni complessivi acquista autorevolezza sul mercato perché ha superato le controversie con il suo socio: questo accordo è una pietra miliare sulla quale costruire i nuovi rapporti di collaborazione, certezza e trasparenza con Asm».

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