Terni, Ast e Prefettura: intesa per la legalità

Siglato il protocollo per diffondere i concetti della prevenzione fra le giovani generazioni e non solo. Prevista un’iniziativa al mese

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Un protocollo d’intesa per prevenire le possibili infiltrazioni di criminalità organizzata e comune nel mondo dell’impresa e nel mercato del lavoro: è stato sottoscritto martedì mattina in prefettura dal prefetto Angela Pagliuca e dall’amministratore delegato di Ast Massimiliano Burelli, alla presenza del sottosegretario al ministero dell’Interno Gianpiero Bocci.

protocollo-legalita-ast-prefettura-terni-4-ottobre-2016-1Obiettivi Il documento impegna la prefettura ed Ast nell’organizzazione di iniziative sui temi della trasparenza, dell’integrità, della lotta alla corruzione, del rispetto delle regole della concorrenza e del mercato e della sicurezza sul lavoro. Obiettivo è diffondere la cultura della legalità sul territorio provinciale, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

BURELLI (AST): «INDAGINI ACQUA PASSATA, GUARDIAMO AVANTI»

Il prefetto Angela Pagliuca ha ricordato come l’idea del protocollo sia partita lo scorso giugno da un incontro con l’ad Burelli: «L’intesa – ha detto – si inserisce nel contesto rappresentato dagli accordi già sottoscritti con enti pubblici e forze dell’ordine, come il piano coordinato di controllo del territorio riguardante Terni ed Orvieto e il documento, siglato con i comuni, per coinvolgere gli immigrati nelle singole comunità, attraverso lavori di pubblica utilità».

Il sottosegretario Gianpiero Bocci ha sottolineato «l’assoluta celerità con cui è stato definito e sottoscritto il documento che coinvolge la realtà industriale più importante della regione che ha accolto una sfida difficile ma molto importante. Il primo elemento, la prevenzione, è essenziale e dipenderà molto da ciò che sarà in grado di fare l’azienda. Il secondo elemento è quello del contrasto e della repressione dei reati, che compete alla magistratura e alle forze dell’ordine ma che deve integrarsi con il primo per raggiungere la massima efficacia. È vero – ha aggiunto il sottosegretario all’Interno – che nei mesi scorsi ci sono state operazioni molto significative in Ast che hanno stroncato elementi di corruzione e disturbo della legalità, ma oggi si decide di fare un lavoro su ciò che avviene prima e che rappresenta la sfida più difficile e importante». Gianpiero Bocci ha poi evidenziato la presenza dell’ad Massimiliano Burelli nella ‘cabina di regia’ di Confindustria: «Si tratta di un segnale positivo al pari del fatto che si sia assunto la responsabilità di curare i rapporti con le multinazionali presenti nella realtà ternana. Ciò avvicina ancora di più l’azienda e i suoi vertici al tessuto sociale e imprenditoriale della città».

L’azienda Massimiliano Burelli ha evidenziato come «il gruppo Thyssen Krupp, proprietario di Ast, tenga al rispetto delle regole ed alla corretta applicazione delle procedure: sono questi i punti fermi per lavorare bene. Da un anno a questa parte – ha aggiunto l’ad – abbiamo avviato riorganizzazioni interne per strutturare i processi in maniera ottimale. Ma questa parte, fondante, sarebbe inutile senza la consapevolezza da parte delle persone che attuano le procedure. Vogliamo diffondere concetti di legalità fra le generazioni future, anche in relazione ai corretti rapporti fra soggetti pubblici e privati, a piena tutela delle imprese. Tutto ciò attraverso una serie di eventi, uno al mese da qui a fine anno. La prevenzione è importante al pari del contrasto e della repressione. Per questo abbiamo deciso di ‘seminare’».

Presenti Alla firma del protocollo sono intervenuti il procuratore capo Alberto Liguori, il senatore Gianluca Rossi, il sindaco Leopoldo Di Girolamo, il consigliere regionale Eros Brega, il presidente della Camera di commercio Giuseppe Flamini, il presidente di Confindustria Gianmarco Urbani – unitamente al direttore dell’associazione Mauro Meucci -, il responsabile delle relazioni esterne di Ast Tullio Camiglieri e i vertici provinciali delle forze dell’ordine.

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