Terni, Bach a Carsulae con Ramin Bahrami

Il celebre pianista iraniano, sabato 4 luglio, sarà ospite della fondazione Carit e dell’associazione culturale Araba Fenice

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di Francesca Torricelli

Nella suggestiva cornice dell’antico anfiteatro romano inserito nel parco archeologico di Carsulae, la fondazione Carit e l’associazione culturale Araba Fenice, sabato 4 luglio alle 18.30, ospiteranno il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, acclamato esecutore di Bach. L’evento sarà a ingresso libero.

La cultura «È un importante ritorno quello del pianista iraniano, già ospite a Terni nel novembre 2013», esordisce Mario Fornaci, presidente della fondazione Carit. «Continuiamo a perseguire scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio, attraverso la definizione di progetti, programmi e iniziative anche pluriennali in molti settori, tra cui, ovviamente, la cultura e l’arte».

La location «Se siamo riusciti a riportare a Terni Ramin Bahrami – interviene Bruno Galigani, presidente dell’associazione Araba Fenice – dopo che nel 2013 inaugurò la sedicesima stagione concertistica dell’Araba Fenice, lo dobbiamo alla fondazione Carit. Non è stato facile, dietro a questo evento c’è un lavoro complesso, ma oggi siamo molto felici di avercela fatta». L’anfiteatro romano di Carsulae «è un posto magico che regalerà al pubblico grandi emozioni. Anche perché il pianoforte non sarà amplificato data l’alta qualità acustica dello scenario».

Ramin Bahrami «Il pianista iraniano, fin da piccolo, ha coltivato un amore sconfinato per Bach. A 11 anni, – aggiunge Galigani – grazie a una borsa di studio italiana, si è diplomato in pianoforte al conservatorio ‘Verdi’ di Milano, dove tutto è partito: il lancio artistico, i concerti, le turnée e i libri». Bahrami, alla soglia dei quarant’anni, «è un pianista solido, capace di straordinarie performances artistiche, ma anche grande comunicatore, generoso nel donare la musica e il proprio amore per Bach».

Coltivare i rapporti La sensibilità della fondazione Carit, secondo il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, «offre al nostro territorio un evento di natura mondiale, ospitando in una location come Carsulae il celebre pianista iraniano. L’ambiente è magico e non posso far altro che ringraziare la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria per la collaborazione; come non posso che ringraziare l’associazione Araba Fenice per il regalo che ci fa coltivando i rapporti con artisti come Bahrami».

Valorizzare il territorio La soprintendente Elena Calandra è lieta «di inaugurare i rapporti con la fondazione tramite questo evento. Siamo in una nuova fase per il Ministero, con nuove procedure da seguire, ma non c’è stato nessun motivo per opporci a sostenere questa serata. È interessante come, grazie a questo tipo di eventi, si possano valorizzare realtà come Carsulae».

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