Il Giubileo 2025, Terni e la vocazione turistica. Un argomento che, seppur per pochi minuti, ha fatto agitare gli animi durante il consiglio comunale – question time – di giovedì mattina in Comune: protagonisti Roberto Pastura di FdI e l’assessore Michela Bordoni. Questione anche di faccine.
Bene, cosa è successo? Pastura ha puntato sul Giubileo: «Un evento straordinario, momento storico che ha una ricaduta sui territori. Anche su quelli limitrofi, Viterbo aveva già programmato una serie di interventi per favorire il flusso dei fedeli, sono 30 milioni di visitatori attesi. Cosa è stato intrapreso qui? Andava preparato un piano strategico ed operativo, essere capocordata di un processo che definisse una visione». Fin qui tutto liscio.

«Evento straordinario il Giubileo? Rientra tra quelli religiosi. Valenza religiosa – la risposta in sintesi della Bordoni – da non confondere assolutamente con il turismo, in premessa. Va trattato come tale e lo abbiamo preso in considerazione, lo portiamo avanti con degli eventi già iniziati. Il 30 novembre 2024 abbiamo acceso la stella di Miranda, un mese prima dell’apertura della Porta Santa e il titolo riguarda proprio la speranza. Abbiamo ospitato il cardinal Bassetti che, da Terni, ha lanciato l’apertura. L’8 dicembre c’è stato un concerto al Duomo, ‘Il viaggio di Maria’, presentato alle corsie vaticane in vista del Giubileo. Tanti romani sono venuti a Terni. Poi l’inaugurazione della mostra nella biblioteca del Senato con la presenza attiva del patrimonio culturale ternano (Gozzoli). La ‘Rosa di San Valentino’ da consegnare alle ambasciate, proponiamo visite mirate. In Bct tutti eventi pianificati per il Giubileo. Interazione turistica? Fatti incontri per promuovere – ha concluso – tutti i nostri cammini, sono arrivate molte proposte. Con ospitalità dei pellegrini. La Regione Umbria non ha messo in campo nulla per il Giubileo», con citazione anche della precedente amministrazione. «Siamo aperti a qualsiasi iniziativa»

Una risposta che a Pastura non è piaciuta granché: «Ha fatto un elenco di cose fatte che non ci azzeccano nulla con il Giubileo. Poi dice che non è il Comune che deve fare ma è la Regione che non ha fatto nulla. Taccia per favore, è il mio turno». C’è del contrasto: «Lei assessore non ha fatto un beato nulla. La stella di Miranda è accesa dagli anni ’80. Se lei mi dice che per il Giubileo l’avete accesa, già quello chiude ogni tipo di ragionamento. Lei non ha niente da fare, non ha una alcuna visione. Il concerto l’8 dicembre? Questa è la promozione di un territorio?». La Bordoni a questo punto bisbiglia qualcosa sotto e allora la situazione non migliora: «Assessore impari la buona educazione, io ho ascoltato pur non essendo d’accordo su nulla. Anche le congiunzioni. Se mi risponde di Bassetti, la mostra, la Rosa di San Valentino questa città ha perso un treno. Mi dice che vi siete mossi prima. Lei insiste a fare le faccine, ha una profonda maleducazione. Provi a fare la persona seria, pensa che mi mette timore? La Bordoni sul Giubileo non ha fatto nulla». Poi la presidente dell’assise Sara Francescangeli passa oltre e, poco dopo, in forma scherzosa dirà a Emidio Gubbiotti (PD) di non fare le faccine.