Terni, bomba a Cesi: esplosa nella cava

Concluse le operazioni che domenica hanno portato all’evacuazione di circa 11 mila persone dall’area nord della città

Condividi questo articolo su

Il giorno atteso è arrivato: dalle ore 6 di domenica mattina hanno preso il via le operazioni di bonifica e disinnesco della bomba d’aereo americana da 500 libbre, ritrovata martedì pomeriggio nei pressi della stazione ferroviaria di Cesi. In base al piano di evacuazione richiesto dagli artificieri e disposto dalla prefettura, a dover lasciare le proprie abitazioni – fino al pomeriggio – sono 11.331 i cittadini dell’area nord di Terni, compresi in un raggio di 1,8 chilometri dal luogo di ritrovamento dell’ordigno.

IL RITROVAMENTO DELLA BOMBA
LE OPERAZIONI DI DISINNESCO
LA PLANIMETRIA DELL’AREA

LA BONIFICA DELLA BOMBA IN DIRETTA

Ore 17.30 L’ordigno è stato fatto brillare nella cava di San Pellegrino. L’operazione – annuncia la prefettura di Terni – è conclusa. GUARDA IL VIDEO DELL’ESPLOSIONE

Ore 15.22 Iniziano le operazioni di posa e copertura dell’ordigno nello spazio individuato per l’esplosione.

Ore 15.11 Lunedì pomeriggio alle ore 16, a palazzo Spada, conferenza stampa del sindaco, del vicesindaco e dei tecnici della protezione civile sul lavoro svolto nel corso dell’emergenza-bomba.

Ore 15.08 Il camion con la bomba disinnescata ha fatto il suo ingresso al sito Unicalce di San Pellegrino di Narni.

Ore 15.02 La carovana si è inizialmente diretta verso Fornole, salvo poi fare ‘dietrofront’ e andare in direzione cava di San Pellegrino. Un banale errore di percorso che, giunto quasi al termine di una lunga e calda giornata, ci sta. Soprattutto pensando al fatto che un tempo – a quanto pare – l’ingresso della cava era situato proprio sul versante opposto all’attuale.

Ore 14.40 Dalla rotatoria di Campomaggiore, il convoglio ha preso la direzione di via Gabelletta per poi imboccare la superstrada E45 in direzione Rato e quindi Narni. Nessun problema per la viabilità e traffico scorrevole. Alle 14.56 i mezzi hanno imboccato lo svincolo di Amelia. Il ‘traguardo’ è vicino.

Ore 14.29 I cittadini che domenica mattina hanno lasciato le proprie case, possono farvi rientro. La comunicazione giunge dal Centro operativo comunale coordinato dal sindaco di Terni. I varchi verranno comunque presidiati dalla polizia locale per garantire un afflusso il più ordinato possibile.

Ore 14.26 Partito il viaggio – scortato dalle forze dell’ordine – del residuato bellico americano verso la cava situata fra Cigliano di Narni e Fornole. La stima è che l’operazione possa essere conclusa intorno alle ore 17. La gente, viceversa, potrà rientrare in casa decisamente prima. In questo senso si attendono a breve comunicazioni ufficiali. La bomba verrà interrata nella cava, dove verranno predisposte cariche esplosive per farla brillare.

Ore 13.45 Gli artificieri stanno caricando la bomba, disinnescata, sul camion per il trasporto. Successivamente i cittadini potranno tornare nelle loro abitazioni: la comunicazione verrà ufficializzata dal Coc istituito nell’occasione.

Ore 13.25 Completato il despolettamento dell’ordigno che ora verrà caricato su un mezzo speciale dell’esercito, scortato fino alla cava narnese di San Pellegrino e lì fatto brillare.

Ore 13.00 Gli operatori e i volontari impegnati presso il palatennistavolo, fra loro anche gli assessori comunali Benedetta Salvati, Marco Celestino Cecconi e Valeria Alessandrini, stanno servendo il pranzo agli ospiti della struttura.

Ore 12.42 Completato lo sgombero dei residenti dalla zona interessata dall’intervento. Può iniziare il disinnesco vero e proprio dell’ordigno.

Ore 12.20 Il despolettamento non è ancora iniziato proprio in ragione delle persone che non hanno ancora lasciato le proprie abitazioni. Condizione necessaria – il fatto che si allontanino – per procedere con la massima sicurezza. Pochi casi, come detto, ma che stanno impegnando gli operatori in talvolta faticose opere di convincimento. La situazione sarebbe comunque in via di risoluzione.

Ore 11.00 La prefettura riferisce che «l’attività di evacuazione è in gran parte effettuata. Restano alcune limitate situazioni da definire. Gli operatori stanno procedendo alla verifica strada per strada». In pratica c’è chi si sarebbe ‘barricato’ in casa, persone anziane soprattutto, meno di dieci casi in tutto, e gli operatori stanno facendo il possibile per convincerle a lasciare le abitazioni.

VIDEO – GLI ARTIFICIERI SPIEGANO LE OPERAZIONI

Ore 10.30 Artificieri dell’esercito al lavoro sull’ordigno, si inizia cospargendo liquido lubrificante sulle spolette arrugginite per agevolare le operazioni. In campo il sergente maggiore Giovanni De Simone, il maresciallo capo Andrea Fagiani e i capitani Alessandro Garramone e Vittorio Martino. Se il primo tentativo di despolettamento dovesse andare a vuoto, si dovrà attendere mezz’ora per procedere di nuovo. La bomba contiene 140 chilogrammi di tritolo e le schegge di vetro, in caso di esplosione, potrebbero arrivare fino a 1.800 metri di distanza, con possibili effetti letali entro un raggio di 400 metri. Oltre a Terni gli artificieri dell’esercito, domenica mattina, stanno intervenendo anche in zona Santarcangelo di Romagna per un altro residuato da mettere in sicurezza.

Ore 9.30 In via del Centenario sono arrivati gli uomini ed i mezzi dell’esercito che si occuperanno del despolettamento, del trasporto presso la cava di San Pellegrino (non è escluso un temporaneo blocco stradale) e del brillamento dell’ordigno. La prima operazione verrà eseguita a distanza di sicurezza, in loco. Gli artificieri stanno raggiungendo l’area della stazione di Cesi, in particolare strada di Mazzamorello. Completata l’evacuazione, si procederà con le operazioni relative alla messa in sicurezza della bomba.

Ore 8.45 Evacuazione ancora in corso «senza alcun tipo di problema», riferisce la prefettura di Terni. Numerose le persone già presenti presso il palatennistavolo di via del Centenario, a cui i volontari stanno prestando assistenza. La polizia di Stato fornisce intanto i numero del dispositivo di pubblica sicurezza ‘anti sciacallaggio’ messo in atto per la protezione e il controllo dei 14 varchi della cosiddetta ‘zona rossa’: in campo 40 operatori fra polizia di Stato (incluso il reparto prevenzione crimine Umbria-Marche), carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Sempre la polizia di Stato fa sapere che il mezzo dell’esercito per la rimozione dell’ordine dovrebbe giungere in città, in via del Centenario, intorno alle ore 9.30.

Ore 7.50 La stima effettuata da alcuni operatori sul posto è che l’evacuazione – prosegue intanto il tam tam della Prociv attraverso i megafoni – possa concludersi entro le ore 9.30 circa. Nella zona interessata dalle operazioni sta effettuando un sopralluogo anche il sindaco Leonardo Latini.

Ore 7.10 In pieno svolgimento l’evacuazione degli oltre 11 mila residenti nell’area di Terni nord interessata dalle operazioni. Non è ancora chiaro se l’ordigno, una volta messo in sicurezza, transiterà lungo il raccordo Terni-Orte o via Maratta per raggiungere la cava di San Pellegrino. Dipenderà – pare – anche dal traffico lungo le due arterie. Questione-navette: la prima è partita intorno alle ore 6.50.

BOMBA A TERNI, LE IMMAGINI DELLA GIORNATA

Ore 6.10 Le operazioni di evacuazione sono iniziate lentamente, per il momento senza problemi significativi. Il timore diffuso è che la mancanza di un’indicazione perentoria circa l’orario entro cui dover lasciare le abitazioni, possa prolungare il completamento dell’intervento. Si segnalano inoltre ritardi nella partenza del previsto servizio navetta.

Il team A svolgere le operazioni di bonifica sono gli specialisti del sesto reggimento Pionieri del genio dell’esercito, provenienti da Roma: a loro il delicato compito di rimuovere ‘da remoto’, utilizzando strumenti comandati a distanza, le due spolette della bomba contenente circa 130 chili di tritolo. Questa prima fase dovrebbe durare intorno alle quattro ore, poi il residuato sarà caricato su uno speciale mezzo e scortato fino alla cava di San Pellegrino di Narni, dove verrà fatto brillare.

OLTRE 11 MILA PERSONE EVACUATE
LE VIE DI TERNI INTERESSATE

La mappa con raggio d’evacuazione a 1,8 km

Tempi stimati L’intera operazione dovrebbe concludersi nel tardo pomeriggio di domenica, con un orario che, al termine del disinnesco, sarà indicato con precisione tramite il sito web del Comune di Terni, i mezzi di comunicazione e gli altoparlanti della Protezione civile. Per gli evacuati che non hanno soluzioni alternative è a disposizione il centro di accoglienza del palatennistavolo ‘De Santis’, dotato di presidio medico e di servizio mensa. Sono stati istituiti presìdi medici anche alla scuola elementare di viale Regina Elena e, a Gabelletta, in strada di Collestacio. Dalle 6 di domenica è anche attivo il servizio di navetta lungo gli assi Cesi – Città Verde – scuola Fatati – via del Rivo – via Gabelletta – via del Rivo.

IL DISTACCO DELL’ENERGIA ELETTRICA

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli