Terni, box piazza Tacito: ancora bagarre

Una storia ventennale legata alla cooperativa Tacito Park e alle richieste del Comune

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Passano gli anni e la bagarre resta la stessa di sempre. Ancora problemi a Terni per via della realizzazione dei parcheggi interrati di piazza Tacito e la convenzione tra il Comune e la cooperativa Tacito Park: il casus belli restano le sanzioni per oltre mezzo milione di euro che palazzo Spada chiede agli assegnatari.

Box piazza Tacito, dopo 20 anni ancora ‘guerra’

L’sos

A ridare risalto alla questione ci pensa il dottor Bruno Bartolucci: «È veramente – l’incipit – una vergogna. II Comune di Terni sta inviando ad ogni proprietario del parcheggio costruito privatamente a piazza Tacito, su area del comune profumatamente pagata, citazioni per ottenere circa 10 mila euro da ciascun proprietario (50). Tale infondata e temeraria riproposizione – l’attacco – avviene dopo che il Comune di Terni ha perso la causa avanzata per lo stesso motivo in vari gradi di giudizio dal 2010 ad oggi (tribunale, Tar e Consiglio di Stato), basata sulla richiesta di una penale per ritardata ultimazione dei lavori (90 giorni?), non dovuta e comunque sproporzionata, pari al 50% circa dell’entite dei lavori di costruzione. Sono passati oltre vent’anni dalla realizzazione e dall’assegnazione dei parcheggi, proprio una vergogna. Se il Comune è ‘tecnicamente fallito’ ormai da molto tempo non può ancora rincorrere importi non dovuti solo perché inseriti falsamente nel bilancio comunale (dopo la prima sentenza sfavorevole l’importo doveva essere cassato dai residui passivi)», la lamentela.

La storia

Tutto nasce sulla base di una vecchia convenzione tra Comune e Tacito Park per la concessione agli assegnatari dei posti auto del diritto di superficie per la costruzione dei box. Ed ecco l’inghippo: per palazzo Spada è stata violata per presunti ritardi nel completamento delle opere. Nel mirino i proprietari dei parcheggi che, attraverso la cooperativa, avevano sviluppato l’intervento. In sostanza la penale nel corso del tempo è stata ‘trasferita’ direttamente agli acquirenti dei gagares: «Hanno impugnato tutti ma senza successo e ora, con le sentenze a sfavore, si è sviluppata questa situazione. Sono condizioni contrattuali, vanno rispettate», fanno sapere dal Comune. La Tacito Park era composta dagli acquirenti dei box.

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