Box piazza Tacito, dopo 20 anni ancora ‘guerra’

Terni: dalle sanzioni del Comune ai cittadini che avevano realizzato le opere, ai ricorsi ed alle sentenze del Tar. L’iter non è concluso

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La questione è ‘antica’ e risale alla costruzione dei parcheggi interrati di piazza Tacito, a Terni. Nel 2010, sulla base di una convenzione, il Comune concesse alla cooperativa Tacito Park, composta dagli assegnatari dei posti auto, il diritto di superficie per la realizzazione dei box. Convenzione che, per l’ente, era stata però violata sulla base di presunti ritardi nell’ultimazione delle opere. Da qui le sanzioni che, per un ammontare di oltre 500 mila euro, avevano colpito una cinquantina di cittadini-proprietari: coloro che attraverso la coop avevano attuato l’intervento.

Le ingiunzioni erano state impugnate di fronte al tribunale di Terni che nel 2012 aveva dichiarato il proprio difetto di giuridiszione in favore del Tar dell’Umbria. Nel frattempo alcuni dei cittadini raggiunti dalle ingiuzioni hanno deciso di pagare quanto chiesto dal Comune, mentre altri – sulla base anche dei consistenti importi richiesti – sono andati avanti nei ricorsi e di recente diversi di loro, assistiti dagli avvocati Folco Trabalza e Francesca Clericò, hanno ottenuto sentenze favorevoli da parte del tribunale amministrativo regionale. Ciò in quanto i singoli assegnatari sanzionati non sono contemplati nella convenzione sottoscritta a suo tempo da Comune e Tacito Park. Le recenti sentenze, a quanto pare, sono state impugnate da palazzo Spada al Consiglio di Stato e la questione – dopo quasi 20 anni – non sembra ancora aver trovato una soluzione definitiva. Che forse sarebbe convenuta a tutti, ma tant’è.

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