di S.F.
Il Comune di Terni, gli oltre 4 mila euro spesi per la realizzazione delle brochure ‘pubblicitarie’ delle attività e la par condicio, c’è chi è entrato in azione dopo quanto accaduto ad aprile. Vale a dire il Corecom, il Comitato regionale per le comunicazioni: a renderlo noto durante il question time è stato il vicesindaco Riccardo Corridore in seguito a due interrogazioni del Partito Democratico e Innovare per Terni. Di mezzo c’è il periodo par condicio pre europee.
LA SPESA DA 4.200 EURO PER 60 MILA BROCHURE PUBBLICITARIE

Brochure e Bandecchi
Francesco Filipponi ha chiesto delucidazioni sia sulla diffusione dei depliant sui primi undici mesi di amministrazione Bandecchi – produzione da 60 mila unità – e, in generale sul rispetto delle regole sulla par condicio da parte del sindaco stesso e dell’esecutivo. A rispondere il 55enne avvocato: «C’è stata la contestazione del Corecom – ha esordito – e gli uffici hanno fatto l’istruttoria. Dopo la nostra nota non c’è stato seguito. I nostri dirigenti ci dicono che tutto è stato fatto conformemente allo Statuto e agli obiettivi del Dup, nel rispetto delle norme esistenti come specificato nelle controdeduzioni inviate al Corecom. Daremo comunicazione se ci saranno provvedimenti». C’è un impegno di spesa da oltre 4 mila euro a carico del Comune su questo fronte: «L’ente ha anticipato la somma per poter far uscire in tempo il prodotto. Poi il sindaco – ha aggiunto Corridore – si è fatto carico dei costi, il capo di Gabinetto (il dirigente Bernocco, ndr), ha ricevuto una nota scritta antecedente alla determina di impegno. C’è la donazione e la diffusione avverrà a costo zero per il Comune, come penso sia giusto». Il capogruppo Dem ha sottolineato in replica «di non essere a conoscenza del procedimento aperto dal Corecom. Legittimo presentare ai cittadini un resoconto, magari si poteva fare in precedenza rispetto ai giorni della par condicio. E il Comune poteva evitare di metterci il logo dell’amministrazione. Non sono soddisfatto della risposta». Poi altro argomento.
LA CONFERENZA DEL 17 APRILE SUL TIC FESTIVAL

Di nuovo il Corecom
Stesso discorso per ciò che concerne l’interrogazione sulla par condicio, con Filipponi che ha tirato in ballo la conferenza del 17 aprile sul Tic Festival. Secca la risposta di Corridore in questo caso: «Sì, è intenzione nostra rispettare le regole». Il consigliere PD risponde e, ascoltando alcune parole del vicesindaco fuori microfono, aggiunge che «c’è un procedimento Corecom anche per la conferenza». Fine della storia. Vedremo se ci saranno ulteriori sviluppi.
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