Terni, Tic e street food: «Costretti a far togliere i tavoli dalle due piazze»

L’assessore Renzi: «Nella mappa originaria non erano stati rimossi ma la questura ha sollevato, legittimamente, questioni di sicurezza»

Condividi questo articolo su

Bordoni, Grigioni, Renzi e Bedini

«Il mio giudizio personale, non da assessore, è che probabilmente quei tavolini e quelle sedie non avrebbero dato fastidio a nessuno. Ma da assessore non intendo certo criticare né giudicare il lavoro della questura». Così l’assessore comunale al commercio, Stefania Renzi, sulle polemiche che hanno accompagnato la rimozione di tavoli e sedie di sette attività in occasione del Tic Festival che lo scorso weekend ha animato il centro cittadino. Fra queste, c’è chi – oltre a non aver condiviso la decisione – ha rimarcato come invece le sedute e i tavoli dello ‘street food’ erano ben presenti a ridosso del porticato del palazzo ‘Ina’. Elemento percepito come un’ingiustizia da alcuni esercenti. «Tic Festival, che peraltro ha avuto uno straordinario successo, e stree food – spiega l’assessore – sono stati di fatto un evento unico. Anche perché è stato fatto notare come in passato le richieste in termini di servizi di ristorazione e food siano state superiori all’offerta disponibile. In ogni caso abbiamo accolto con favore questo punto di vista ed è stata presentata una regolare richiesta di autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico, con tanto di piantina che non prevedeva la rimozione di tavoli e sedie per i locali di piazza della Repubblica e piazza Europa». Successivamente però, «nel contesto delle riunioni che vedono presenti tutti i soggetti istituzionali per garantire il migliore svolgimento possibile dell’evento, la questura di Terni è intervenuta dicendo che per ragioni di sicurezza dovevano essere revocate le autorizzazioni ad utilizzare gli spazi all’aperto, ad esempio per garantire il passaggio dei mezzi di sicurezza in caso di bisogno. E noi come Comune ci siamo dovuti adeguare». Sulle tavolate in legno dello street food, «gli organizzatori dell’evento ne hanno previsto la presenza sui marciapiedi, proprio per le ragioni osservate dalla questura. Mi spiace che ci sia stato un inasprimento dei toni da parte di attività commerciali che, appena una settimana prima e grazie al mercato degli ambulanti di Forte dei Marmi, avevano fatto incassi record, guadagnando in un giorno quello che di solito incassano in una settimana». L’assessore comunale alla cultura Michela Bordoni ha parlato del Tic Festival, «che ha ottenuto un grande successo e che abbiamo sostenuto sin dal nostro insediamento, anche con una delibera approvata nel settembre dello scorso anno. I risultati ci hanno dato ragione e spiace si parli di Terni per questioni che dividono, anziché dare un’immagine corretta della promozione del territorio. Che può contare su tanti eventi partecipati a cui stiamo lavorando attivamente, tutti insieme». Dai dirigenti comunali Paolo Grigioni e Claudio Bedini, in particolare da quest’ultimo, ulteriori dettagli sugli aspetti normativi che hanno portato alla sospensione dell’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico: «Le normative e le procedure sono chiare ed a quelle ci atteniamo».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli