Quello che un tempo era uno degli angoli del ‘salotto buono’ della città , ridotto a un ‘campo minato’ dove qualche ordigno deve essere evidentemente già esploso, a giudicare dalle condizioni dei marciapiedi sconnessi e caratterizzati da buche profonde fino dieci centimetri.
La segnalazione ci giunge da una lettrice di umbriaOn che, camminando in via Faustini – a due passi dall’oratorio salesiano di San Francesco – per poco non è finita a terra a causa di uno dei tanti crateri lungo il percorso pedonale. E lo scenario è fatto di buche rattoppate alla meglio, decine di sampietrini rotti, divelti e lasciati in mezzo al marciapiede, ma anche rifiuti – residui di potature? – abbandonati da tempo. Insomma, degrado e incuria in brutta vista e a cui si rischia di abituarsi.
«Terzo mondo» «Possibile – si chiede amareggiata la lettrice – che nessuno dei nostri amministratori percorra a piedi le vie cittadine per rendersi conto ‘de visu’ che tra un po’ la città sarà assimilabile ad una del terzo mondo? Sono sinceramente sconfortata».