Terni, il canottaggio per over 65 e donne operate al seno come azione terapeutica

Circolo Canottieri Piediluco protagonista insieme a Fic e Federsanità con ‘Sport terapia integrata’: open day in arrivo

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Si chiama ‘Sport terapia integrata’ ed è un’iniziativa rivolta principalmente alle donne operate al seno e agli adulti over 65 con l’obiettivo di aumentare il benessere e la qualità di vita dei partecipanti. Protagonista il Circolo Canottieri Piediluco in collaborazione con la Fic e Federsanità: sono in arrivo corsi di canottaggio per le categorie sopra citate. A spiegarne i dettagli giovedì mattina a palazzo Spada ci hanno pensato Marina Lana e Alessandro Sanguinetti, rispettivamente numero uno del CCP e responsabile del reparto di chirurgia della mammella e coordinatore Breast unit dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni.

Sanguinetti e Lana

I corsi e gli open day

In sostanza il progetto prevede corsi – lezioni di due ore a settimana – dal febbraio a dicembre 2023, con previsione di allungamento per altri tre anni: «Ci sono studi clinici – le parole della Lana – che evidenziano l’importanza del canottaggio e servono a verificare un nuovo approccio clinico e terapeutico, che ha come scopo di fornire a questa categoria di pazienti una presa in carica precoce che includa come trattamento di prima linea un programma di attività fisica progressiva integrata attraverso la pratica del canottaggio». Gli open day sono previsti sabato 28 gennaio ed il 4 febbraio dalle 10.30 alle 12.30 al D’Aloja di Piediluco. «Sono invitati anche medici, persone con e senza patologie pregresse e chiunque sia interessato». Il progetto è nato nel 2014 grazie all’intuizione del dottor Nicolò Cavalcanti per l’attività del canottaggio da parte delle donne ammalate di cancro al seno per la prevenzione del linfedema.

Il lago di Piediluco

Il monitoraggio e l’obiettivo

Come Circolo Canottieri Piediluco – ha sottolineato la presidente del CCP – abbiamo «accolto con entusiasmo l’idea di partecipare attivamente al progetto, tanto che Fabio Infimo e Mirko Persi, due istruttori professionisti rispettivamente di primo e secondo livello si sono specializzati anche in questo campo. Nel progetto è previsto che i pazienti vengano monitorati.  Verranno verificate le condizioni del soggetto all’inizio del corso con una valutazione dell’idoneità allo sport, poi una volta che il singolo individuo ha iniziato ad esercitare la pratica del canottaggio, verrà fatta un analisi a sei mesi (per verificare cambiamenti, aspetti metabolici, le condizioni di miglioramento) e poi dopo un anno terminerà il primo ciclo di progetto» nel dicembre 2023.

Emiliano Maratea di Enel a confronto con la Proietti

La motivazione

Tutto ciò si fa per «trovare o ritrovare uno stile di vita ed un equilibrio anche attraverso il movimento. Ho intrapreso l’attività del canottaggio dopo i 50 anni, quindi conosco la fragilità – ha concluso – che affronta un adulto nell’intraprendere una disciplina nuova per lui, inoltre sono una donna e per di più sono farmacista». Sabato il primo appuntamento. Da segnalare anche la presenza dell’assessore allo sport Elena Proietti, giunta dopo oltre mezz’ora in seguito ad un tête-à-tête con alcuni rappresentanti di Enel Italia sulla cascata delle Marmore. Come ad esempio Emiliano Maratea, referente affari istituzionali e sostenibilità per Toscana/Umbria e leader della sezione energia di Confindustria Umbria fino al 2024.

 

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