Una vera e propria guida per i visitatori francesi con informazioni utili sui percorsi da seguire e la descrizione dei punti da non perdere. Riguarda la cascata delle Marmore ed i protagonisti sono gli studenti della 4D del liceo Angeloni di Terni – nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento – e la scuola superiore per mediatori linguistici di Perugia.
La guida
Tra i punti indicati c’è ovviamente Le balcon des amoureux, il celeberrimo Balcone degli innamorati. In azione in particolar modo 21 studenti dell’Angeloni: il materiale elaborato dagli studenti al momento è disponibile nel sito dell’istituto scolastico, «primo passo verso una possibile e auspicata evoluzione del progetto che possa in futuro coinvolgere le agenzie di promozione turistica del territorio, con la stampa di supporti cartacei e l’aggiunta di codici Qr per rendere facilmente fruibili in rete contenuti extra di approfondimento». il progetto è partito dal confronto con la scuola superiore per mediatori linguistici di Perugia – Ssml, i cui studenti del terzo anno hanno fatto da tutor ai 21 colleghi più giovani del liceo ternano.
La soddisfazione
«Una grande occasione – spiega Lorenzo Lanari, direttore didattico dell’Istituto perugino – che si sono cimentati nell’attività di formazione, mettendo in pratica le competenze maturate frequentando la Ssml». Chiara Bertini è una delle studentesse della 4D: «Per me è stata una bellissima esperienza perché mi ha permesso di imparare molto e mi ha dato tanti spunti anche per ragionare sul mio futuro e sulla strada da intraprendere terminato il liceo». Nota dolente il fatto che tutto – causa Covid-19 – è stato realizzato a distanza, «e anche per questo vogliamo che la collaborazione continui e che partendo da questo primo percorso – prosegue Lanari – si possano portare avanti progetti condivisi dall’impatto sempre più importante anche fuori dall’ambito strettamente scolastico: è una grande occasione di incontro e formazione reciproca tra generazioni diverse». Un punto di partenza anche per Patrizia Stilo, dirigente scolastica dell’Angeloni, «per una più ampia collaborazione con altri Istituti, e un modello da replicare e ampliare anche in altri ambiti della quotidianità per favorire la conoscenza del territorio e l’integrazione dalle tante famiglie straniere che vi abitano».