Terni, Cascata ‘a secco’ «Orari creano danno»

Chiusura a gennaio ‘corretta’ in corsa con l’apertura straordinaria di Capodanno. Ma il Pd va all’attacco: «Operatori turistici inascoltati»

Condividi questo articolo su

Cascata delle Marmore off limits per i turisti – nessun rilascio d’acqua previsto – durante le festività di inizio gennaio (Capodanno, domenica 5 ed Epifania)? Scatta il correttivo – annunciato dall’assessore Andrea Giuli – alla proposta fatta dal Comune di Terni alla Erg: una modifica che porterà quantomeno ad un’apertura straordinaria il 1° gennaio. La questione resta però aperta sul piano politico e i consiglieri comunali del Pd vanno all’attacco dell’amministrazione.

Gennaio ‘a secco’

«In merito alla determina del 27 dicembre relativa al calendario del rilascio delle acque della Cascata delle Marmore – si legge nella nota Dem – il gruppo consigliare del Partito Democratico intende sottolineare una serie di gravi criticità. Nel mese di gennaio non sono previste né date, né orari di rilascio».

«Orario pieno di contraddizioni»

«Altra discrasia è che a luglio, durante la settimana, la Cascata chiude alle ore 19 mentre ad agosto, quando il flusso turistico è maggiore, chiude alle 18. Nei mesi di aprile, maggio e giugno, il sabato e la domenica il ‘salto’ chiude alle 18 per riaprire alle 21: considerando che sono i mesi con le giornate più ‘lunghe’ dell’anno, si dovrebbe cercare di tenere aperto il flusso almeno fino alle ore 19. Chiudendo alle 18 – osservano i consiglieri Pd – i turisti non si trattengono e quelli che vogliono entrare, di certo non pagano il biglietto di dieci euro per non vedere nulla».

«Operatori turistici inascoltati»

Fra le accuse del Pd in Comune c’è quella che «non sono stati sentiti gli operatori turistici e tale articolazione dell’orario di apertura non risponde né ai flussi turistici né alle esigenze di trattenere le persone in loco. Anche l’apertura ininterrotta, prevista per il 1° maggio e il 15 e 16 agosto, toglie ore ad altri periodi dell’anno e non incentiva la permanenza nelle strutture ricettive e ristoranti della zona: la gente vede la Cascata e riparte».

Sul filo del bando

Su un diverso fronte – quello decisamente delicato relativo all’affidamento dei servizi turistici della Cascata, la cui attuale gestione in campo all’associazione temporanea di imprese guidata da Alis/Actl scade il prossimo 3 gennaio – interviene il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli: «Il turismo in Umbria va a gonfie vele, la Cascata è uno dei simboli su cui abbiamo impostato la promozione dell’Umbria, che giganteggia in metro, stazioni ed aeroporti italiani. C’e chi programma e chi improvvisa… Bando per la gestione emanato in ritardo, ritirato, riemanato e aperto solo 15 giorni? Per chi? Per cosa? Non certo per gli operatori né per i turisti e tanto meno per i ternani».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli