Cascata e Carsulae: «Orari ridotti? Falso»

Terni – Il vicesindaco Andrea Giuli amareggiato: «Non è affatto vero. Incomprensibile presa di posizione dei sindacati»

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di Andrea Giuli
vicesindaco e assessore al turismo del Comune di Terni

Trovo francamente incomprensibile, per non dire strumentale, l’ultima presa di posizione dei sindacati sui temi della Cascata e di Carsulae, soprattutto a fronte dell’ultimo incontro, l’ennesimo, anche alla presenza di rappresentanti del gestore e degli uffici tecnici comunali, in cui abbiamo dato tutte le risposte del caso, e a fronte dell’inedita, costante e costruttiva disponibilità del sottoscritto che mai ha fatto mancare la sua presenza e il suo apporto in decine di tavoli.

Terni, orari apertura cascata e Carsulae: «Perché ridurli?»

Molte cose sono inesatte, per non dire false. E ciò mi amareggia. Non è affatto vero che gli orari in Cascata siano stati ridotti. Ai sindacati abbiamo fornito orari e calendari, il monte ore di apertura si aggira sul massimo consentito dal bando, ovvero poco meno 30mila ore annue ed è addirittura banale che l’orario sia particolarmente concentrato nella stagione estiva, come sempre è stato. Non è vero che il parco della Cascata in inverno sia scarsamente aperto. Nonostante il Covid, che certo ha complicato il tutto, il parco è stato aperto anche in pieno inverno per varie ore al giorno e, al contrario di quanto sostenuto, l’inverno scorso sono state sperimentate, persino con qualche successo, diverse iniziative che vanno nella direzione di una possibile destagionalizzazione per la quale ci eravamo impegnati, insieme al gestore: visite guidate, piccole escursioni, Nordic walking, sistemazione del Cea e dell’orto botanico, nuova tabellazione. Su questa strada, se ve ne saranno le condizioni, continueremo. La Cascata è in pieno sviluppo e sta registrando una visibilità forse mai avuta, nonostante I paletti posti dalla pandemìa. I numeri parlano chiaro.

Per quanto riguarda Carsulae gli orari della biglietteria sono quelli previsti nel bando, in estate 9 ore al giorno, al netto delle aperture in occasione degli eventi e manifestazioni. L’ultimo ingresso è previsto alle 18.30. Non sono orari molto dissimili da aree archeologiche come Pompei, Paestum e Agrigento. E comunque si sta lavorando per verificare la possibilità di ampliare un poco l’orario in piena estate. Il monte ore annuale per Carsulae è di 2.574 ore.

Non è affatto vero che non vi siano politiche di valorizzazione dell’area archeologica. Ricordo che a causa del Covid il sito è stato chiuso per ben sei mesi. Le scelte politiche di questa amministrazione parlano chiaro: accordi per progetti sinergici con l’area archeologica di Ocricolum, la stagione teatrale al teatro romano che quest’anno raddoppia, Carsulae come sede di uno dei festival più importanti nel suo genere in Italia, ovvero Suoni Controvento. Solo per citare alcuni esempi. È stata completamente asfaltata la vecchia strada, a vantaggio delle maestranze e dei portatori di disabilità.

Sia la Cascata che Carsulae hanno un nuovo brand e sono inserite in progetti di area vasta che sono in itinere. Questi sono fatti, non chiacchiere. Nei prossimi giorni, come ci assicura il gestore, saranno attivate le visite guidate, nuove cartine per i turisti, attività di merchandising, così come in Cascata del resto. Questa  è la situazione reale che, certo, può essere migliorata e implementata, nonostante le difficoltà non manchino. Il Comune e il sottoscritto sono costantemente, in una situazione non facile, impegnati per il rilancio turistico e culturale di questo territorio. Una impresa complessa che necessita della collaborazione di tutti, senza la testa rivolta perennemente e perniciosamente all’indietro.

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