di S.F.
Il centro multimediale di Terni ha ospitato il seminario di studio ‘Idee per una città accessibile’, occasione per parlare e riflettere sul percorso per la definizione di una proposta di legge regionale con al centro dell’attenzione i disabili. Ospiti autorevoli, bloccati però da un inaspettato quanto fastidioso problema: l’impossibilità di accedere al palco dove avrebbero dovuto spiegare ed esprimere le proprie opinioni sull’argomento. A causa di una pedana rotta durante la fase di montaggio, fa sapere l’organizzazione. Soluzione ben presto trovata: tutti ‘a terra’ e palco vuoto. A qualcuno la cosa non è andata giù.
SEMINARIO ‘IDEE PER UNA CITTÀ ACCESSIBILE’, PROBLEMA PALCO: FOTOGALLERY
La perplessità A introdurre il seminario è stato Raffaele Goretti, presidente dell’osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità. Per lui l’amara sorpresa all’arrivo: «La perplessità di questa mattina l’abbiamo rivoltata all’amministrazione, affinché nella prossima iniziativa ci sia accessibilità piena di tutta la struttura e quindi anche del palco: siamo arrivati e non era accessibile, abbiamo risolto ‘spostandolo’ al piano terra. È mancata una necessaria visione preventiva del luogo che avrebbe permesso di vedere cosa poteva servire. Speriamo che per il prossimo evento sia accessibile». Goretti aggiunge poi, parlando del tema del convegno, che «l’Universal design non è uno strumento per costruire accessibilità per le persone disabili, ma la definisce per tutti e non per alcuni. Questo è l’obiettivo».
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Struttura inadeguata Nel coordinamento scientifico c’era anche Gianfranco Colasanti, presidente dell’Unmil – Unione mutilati ed invalidi del lavoro – che, senza mezzi termini, lancia una frecciata e chiede un immediato intervento: «Purtroppo il centro multimediale di Terni non è dotato di un palco adeguato per le persone disabili, nemmeno un bagno. Chiediamo all’amministrazione comunale, visti anche i nostri sforzi di realizzare il sogno del superamento di questo handicap delle barriere, che metta a norma la struttura. Altrimenti ne chiediamo la chiusura – prosegue Colasanti – affinché non venga ristrutturata. Non ha motivo di esistere in queste condizioni, sono perplesso e un attimo disorientato. Noi a Terni stiamo portando avanti una ‘battaglia’ da oltre 15 anni per il superamento delle barriere architettoniche, è stato fatto un convegno a novembre e oggi abbiamo ripetuto l’esperienza parlando di città accessibile con importanti ospiti».
Schiaffo ai disabili «Siamo arrivati e nessuna pedana, i relatori – spiega Colasanti – hanno parlato in un tavolo messo a piano terra perché non potevano salire con le carrozzine, come il presidente dell’osservatorio regionale Goretti. Non è giusto che sia così, l’ennesimo schiaffo e offesa per le persone con disabilità. In questi giorni stiamo mettendo a norma la basilica di San Valentino grazie ai soldi trovati dalle associazioni e quelli donati dalla fondazione Carit, sistematicamente interveniamo su tutte le strutture che l’amministrazione comunale ha fatto negli ultimi 15 anni con le barriere architettoniche».
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La richiesta Infine Colasanti invita l’amministrazione comunale a «riflettere su ciò che ha fatto negli ultimi anni, da oggi si accordino con le associazioni di categoria per fare qualsiasi intervento o struttura che vogliono fare per la città; avremmo meno soldi sprecati e più diritti a coloro che soffrono e vengono emarginati a causa delle loro opere. Noi siamo in grado di potergli dire come, dove e quando agire».
I progetti Marco Turilli – Franco Marini l’altro – è stato uno dei due moderatori del seminario. In rappresentanza delle associazioni delle persone con disabilità Turilli spiega che «i soldi per fare delle opere già li abbiamo grazie al contributo della fondazione Carit e abbiamo già attivato un primo progetto riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche su un simbolo della città, la basilica di San Valentino; dopo Pasqua sarà concluso. È un’iniziativa concretissima, i lavori sono iniziati un mese fa e sono tutt’ora in corso. Ci auguriamo – chiude Turilli – di continuare in questo cammino e poter fare altri interventi sul territorio».
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A riflettere in materia di ‘Universal design’, ovvero un ‘abito mentale’ rivolto al costruito senza ostacoli che restituisca comfort e sicurezza a tutti i disabili, c’erano tra gli altri il presidente dell’Inu Umbria – organizzatore dell’evento con l’osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità e la scuola umbra di amministrazione pubblica – Franco Marini, il presidente dell’associazione onlus ‘Un Volo per Anna’ Marco Turilli, Antonio Lauria dell’unità di ricerca ‘Florence accessibility lab’ dell’università degli studi di Firenze e Fabrizio Vescovo, direttore del master ‘Progettare per tutti’ dell’università degli studi di Roma ‘La Sapienza’, collegatosi via Skype. Hanno aperto il seminario i saluti del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e dell’amministratore unico della scuola umbra di amministrazione pubblica Alberto Naticchioni, a chiudere l’intervento dell’assessore all’urbanistica della regione Umbria Fabio Paparelli.