Terni, Comune: dirigenti più ricchi grazie ai premi

Raddoppiano lo stipendio e sono di dieci volte più alti che per i dipendenti normali

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di M.T.

Tecnicamente si chiama ‘fondo per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato’ e si riferisce all’anno 2014. In pratica sono i soldi destinati ad incentivare il lavoro dei 18 – alla fine dell’anno ne erano rimasti in servizio 14 – dirigenti comunali.

I fondi La dotazione stabilita dal Comune è ragguardevole: oltre 736mila euro. Che, a occhio e croce, fanno una media di 40mila euro. A testa e in aggiunta allo stipendio. Tanto che, infatti e come si può verificare sul sito ufficiale del Comune, tra una voce e l’altra, alla fine i dirigenti comunali vanno spesso a percepire più di premi che di paga effettiva.

LE RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI

La differenza Tra il 2013 e il 2014, comunque e anche in virtù di una delibera della Corte dei conti, il ‘fondo’ ha subìto un taglio. Cioè, insomma, proprio un taglio no. Un taglietto: ci sono 55mila euro in meno. Il fatto, però, è che sarebbe stato ben più sostanzioso (la dotazione passava da 791 e 699mila auro) se, in sede di definizione, non si fosse deciso di rimpinguare il tesoretto con 36mila euro, sotto la voce ‘Incremento per processi di riorganizzazione’.

Il personale Interessante può essere valutare, invece, come funziona per il personale ‘normale’ – il Comune, al 31 dicembre 2014 dichiarava 809 dipendenti – in tema di incentivi: i quattrini a disposizione del ‘fondo delle risorse decentrate’ (formula diversa, ma sostanza identica rispetto ai dirigenti: sempre incentivi sono) sono stimati in poco meno di tre milioni e 800mila euro. Che fa circa 4mila e 500 euro a testa.

Il rapporto Insomma, a ben vedere il rapporto tra il premio di incentivo a cui può ambire un dirigente comunale e quello di un dipendente qualsiasi e, più o meno, di dieci a uno. I sindacati pare che ci stiano riflettendo.

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