Terni, con Explora un gruppo di adolescenti ha riscoperto la città

Lo scorso fine settimana, un’esplorazione urbana di 20 ore organizzata dall’associazione Demetra 


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Dieci ragazze e ragazzi, tra i 12 e i 17 anni, sabato 21 e domenica 22 maggio hanno preso parte a Explora, un’esplorazione urbana della durata di 20 ore organizzata dall’associazione Demetra con il contributo del Comune di Terni. Dalle 16 di sabato alle 12 di domenica il gruppo di adolescenti ha percorso la città con l’obiettivo di scovare l’intimo legame che lega i cittadini ad essa. L’esperienza è stata ideata dall’artista e attivista Caterina Moroni, coadiuvata dai membri dell’associazione. L’itinerario ha toccato il parco di viale Trento, quartiere Italia, Città giardino, il Caos, la passerella sul fiume Nera, l’opera incompiuta di Beverly Pepper, largo Frankl, l’obelisco, ponte Allende, il parco fluviale del Nera, San Martino, colle dell’oro, zona Fiori, cardeto e il cimitero. Accolti da cittadini generosi, il gruppo è entrato anche in spazi privati come al 17esimo piano di un palazzo per ammirare la città dall’alto o in giardini privati per cenare e dormire. L’esperienza si è conclusa con una visita allo stadio deserto e aperto per l’occasione.

Fuori dalla zona di comfort

«Sarà strano rivedere questi posti dopo che li abbiamo vissuti così, insieme, credo che saranno un po’ più miei», ha commentato una giovane partecipante al laboratorio. Il viaggio, ha raccontato Caterina Moroni, «è stato accompagnato dal libro ‘L’assemblea degli animali’ di Filelfo. Nel racconto, scritto proprio durante la pandemia, tutti gli animali si riuniscono in assemblea perché l’emergenza climatica non può più essere ignorata e discutono su come salvare la Terra dall’uomo. Questo è stato per noi uno spunto per riconsiderare le nostre azioni, il nostro agire quotidiano, ma anche per ricordare i periodi in cui non era possibile camminare in strada, in cui la notte, così come l’aggregazione, erano vietate, al fine di rielaborare un vissuto comune. Crediamo possa essere di grande aiuto per le nuove generazioni vivere esperienze nel mondo reale che li portino fuori dalla zona di comfort in maniera protetta, sentirsi parte dell’ambiente in cui vivono e vivere la propria città a fondo in maniera creativa ma rispettosa e responsabile. Chissà che questa esperienza non diventi un format ripetibile nel tempo. Intanto presto sarà visibile sul sito dell’associazione Demetra un racconto fotografico dell’esperienza e una mappa dell’itinerario svolto contenente i contributi dei giovani partecipanti».

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