Bilanci ufficiali su sanzioni ancora non ce ne sono, ma la giornata di Natale a Terni – la seconda in ‘zona rossa nazionale’ dopo l’avvio delle misure governative giovedì – non ha fatto registrare criticità particolari dal punto di vista della violazione delle norme anti Covid, a partire dall’ultimo decreto legge. Polizia di Stato, carabinieri, Guardia di finanza e polizia Locale sono stati impegnati nei servizi interforze stabiliti in prefettura e transitati poi nel tavolo tecnico istituito in questura e coordinato dal questore di Terni, Roberto Massucci.
TERNI, PRIMO GIORNO DI ‘ZONA ROSSA’: TRISTI E ATTESI EFFETTI
Nella sostanza, chi si attendeva posti di blocco, controlli ‘asfissianti’ e multe a raffica non ha visto rispettate le proprie previsioni. Ciò non vuol dire che le verifiche – che proseguiranno anche nei prossimi giorni a partire da Santo Stefano – siano state ‘light’, ma hanno certamente, nell’intensità dello spiegamento, tenuto conto della particolarità della giornata di Natale. Le persone fermate e controllate – nel contesto urbano ma pure lungo le principali direttrici di mobilità extra urbana, con la polizia Stradale di Terni e le altre forze dell’ordine in campo – erano per la maggior parte dirette verso abitazioni di familiari. Un sostanziale rispetto delle normative, quindi, che consentono nei giorni ‘rossi’ di spostarsi massimo in due (esclusi minori di 14 anni e disabili conviventi) per una volta al giorno, verso abitazioni di familiari e amici.