di S.F.
Il parco ‘Bruno Galigani’ di Cardeto, tema da sempre più che attenzionato. Lo è stato per anni quando era chiuso, lo è ora dopo la riapertura dello scorso maggio: a scrivere ad umbriaOn per raccontare la sua delusione è una giovane mamma ternana che da tempo vive in Piemonte per lavoro. Motivo? Un’aspettativa ‘delusa’.
25 MAGGIO 2023, LA RIAPERTURA DOPO DIECI ANNI
«UNA BELLA GIORNATA PER TUTTI. MA CI SONO ALCUNI PROBLEMI» – VIDEO
IL SITO UFFICIALE DEL PARCO
Giochi, verde, alberi e speranza
Non si parla di problemi tecnici (sul tema nelle scorse settimane si è esposto il neo assessore al patrimonio Michela Bordoni), in questo caso la lamentela riguarda altro: «Ci sono pochi giochi per i bimbi ma non è questa la prima cosa che ho notato. Mi aspettavo un parco più curato dopo ciò che ho letto nei mesi scorsi. Capisco il periodo, a ridosso del Ferragosto, tuttavia credo che ci vorrebbe una manutenzione più assidua. Si parla molto di cambiamento climatico – spiega la mamma 35enne, entrata al ‘Galigani’ per la prima volta dopo il restyling in compagnia del figlio di 2 anni – e poi l’area per i bimbi è di fatto quasi tutta esposta al sole. Non so se era una cosa fattibile, forse si potevano piantare più piante per avere maggiore ombra nei punti maggiormente frequentati. Non c’è tutto il verde che mi aspettavo. Spero che in futuro la situazione possa migliorare», sottolinea. Argomenti – di mezzo anche la segnaletica interna – che più di qualche cittadino aveva fatto notare già nei mesi scorsi nel pre apertura.