di S.F.
Stesse manifestazioni, medesimi punti di partenza, simile numero di partecipanti in combinata. Ma livello di pm10 alle stelle e con 35 sforamenti su 45 – vale a dire il 77%, una delle percentuali più alte d’Italia insieme a Torino, Milano, Vicenza, Venezia, Piacenza, Frosinone e Padova – complessivi nei primi nove giorni dell’anno. Risultato: il Comune cambia e rispetto al 2019 il sindaco Leonardo Latini non ha firmato un’ordinanza specifica per la sospensione dei provvedimenti antismog per il Mototrip e la mezza maratona.
LA SOSPENSIONE DEL 2019 PER IL DOPPIO EVENTO: L’ORDINANZA
La differenza
Si parla – magari ci si potrebbe organizzare per evitare due eventi del genere nella stessa mattinata visto che era già accaduto, c’è anche la coppa Italia del tennistavolo – della Terni half marathon e del Mototrip: in combinata si prospettano oltre mille partecipanti tra le vie del centro. In tal senso nel 2019 il sindaco firmò l’atto per sospendere per quella giornata l’efficacia dei provvedimenti limitativi del traffico per ridurre le emissioni in atmosfera: «Importante afflusso – fu specificato – di partecipanti ed accompagnatori da tutta Italia, su circuiti e percorsi anche cittadini, con notevole impegno da parte della polizia Locale. Considerata anche la specifica tipologia e le modalità di svolgimento delle manifestazioni, in particolare del Mototrip Città di Terni», si è ritenuto di «sospendere, per garantire il corretto e sicuro svolgimento di dette manifestazioni, l’ordinanza del 31 ottobre 2018». All’epoca – 10 gennaio 2019 – gli sforamenti erano stati 21 su 45 possibili nelle cinque stazioni. Andava meglio.
IL 2019 SI È CHIUSO CON 144 SFORAMENTI: -46 RISPETTO AL 2018
Niente stop
Per il 2020 la decisione è diversa, nessuno stop momentaneo all’ordinanza per domenica (la mezza maratona si svolge nel centro città di fatto). Motivo? Da palazzo Spada – in sostanza – fanno sapere che lo scenario è diverso se confrontato con il 2019 perché ci sono livelli alti di polveri sottili per via di una forte pressione che non consente la dispersione degli inquinanti; nessun problema nemmeno per le moto in quanto sono escluse da quelle tirate in ballo nel provvedimento firmato da Latini lo scorso 28 ottobre. Ovvero i motoveicoli «euro 0 non conformi alla direttiva 97/24/CE immatricolati prima del 17 giugno 1999 ed euro 1 ciclomotori non conformi alla direttiva 97/24 CE immatricolati prima del 17 giugno 2002 e motoveicoli non conformi alle direttive 2002/51/CE fase A e 2003/77/CE rif. 2002/51/CE fase A immatricolati prima del 1° gennaio 2003». Per il resto di per sé l’ordinanza – accompagnatori o comunque persone provenienti da fuori – esclude il divieto di circolazione nelle fasce orarie previste per «autovetture, indipendentemente dalla categoria euro, con almeno tre persone a bordo se omologati a 4 o più posti, e con almeno 2 persone se omologati a 2 o 3 posti (car pooling)» e «veicoli utilizzati da società sportive per il trasporto collettivo degli atleti tesserati da e per i campi di gioco negli orari di limitazione».
35° MOTOTRIP E III° TERNI HALF MARATHON: DOMENICA A TUTTO ROMBI E PODISMO
