Sforamenti Pm10 Terni Decremento del 20%

Nessuna delle stazioni urbane supererà il limite dei 35 giorni annuali di sforamento. L’unica è Maratta. Si chiude sotto quota 150: nel 2018 furono 190

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di S.F.

La situazione al 29 dicembre: le stazioni urbane non sforeranno i 35 giorni

La stazione industriale di Maratta – centralina a pochi metri dall’inceneritore Terni Biomassa – sarà l’unica in territorio umbro a toccare quota 35 sforamenti (a 50μg/m3, il limite giornaliero medio h24, scatta il rosso) nel 2019. Per la ‘conca’ rappresenta una novità considerando l’ultimo quinquennio (periodo del quale ci sono i dati completi): borgo Rivo e Le Grazie, due delle delle tre postazioni urbane della città per la misurazione delle polveri sottili, chiuderanno per la prima volta i 365 giorni rimanendo sotto la soglia 35. Scende anche la terza, Carrara. In generale si registra un decremento di oltre il 20% rispetto al 2018.

«DAL 2021 STOP POLVERI PRISCIANO»

Traffico di fronte all’impianto di Terni Biomassa

Maratta sopra

I 35 giorni l’anno di sforamento – lo indica il ministero – fanno riferimento al valore limite per la salute umana da non superare. Bene, la stazione di Maratta ha raggiunto tale cifra a Natale: a due giorni dalla conclusione del 2019 è a 36 contro i 48 del 2018, i 50 del 2017, i 49 del 2016 e ancora 50 nel 2015. Numeri in ribasso che riguardano l’intera zona del ternano e la questione insolita arriva proprio qui. Da segnalare che il risultato delle tre stazioni urbane non veniva raggiunto dal 2011.

26 NOVEMBRE, LE GRAZIE SFORA: STOP VEICOLI

La situazione per Le Grazie dal 2015

Le stazioni urbane: Le Grazie giù. Su Prisciano

C’è già la certezza che nel 2019 nessuna delle tre ternane andrà oltre i 35 sforamenti. Borgo Rivo e Le Grazie sono a 31, mentre Carrara è a 22: anche considerando il 30 ed il 31 dicembre ‘rossi’, termineranno sotto la soglia limite. Il dato è rilevante in particolar modo per le prime due: la centralina Arpa in via della Pernice aveva fatto registrare rispettivamente 40 (2018), 46 (2017), 55 (2016) e 63 (2015) sforamenti, mentre quella a pochi passi dal centro geriatrico ne ha misurati 50, 49, 62 e 72 nei quattro anni precedenti. L’unica a far registrare un incremento è la stazione di Prisciano: 19 sforamenti nel 2018, cifra già superata (20 attuali).

LE ORDINANZE ANTISMOG

La centralina ‘Le Grazie’ a Terni

Il numero complessivo

C’è stato un costante abbassamento degli sforamenti nel corso degli ultimi tempi. Il record recente è rappresentato dai 284 del 2015, quindi 263 nel 2016, 208 nel 2017, 190 nel 2018 e ora un ulteriore segno meno: male che vada – tutte e cinque le stazioni con valore pari o superiore a 50μg/m3 sia lunedì che martedì – si chiuderà a quota 150, con un calo di oltre il 20% se confrontato con il dato dell’ultimo anno. Di certo a favorire il contesto generale – al netto delle ordinanze antismog, una consuetudine da svariati anni – la discreta quantità di pioggia caduta nel periodo autunnale. Chiaro che la situazione ambientale ternana resti tutt’altro che rosea.

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