Viene definita «una rassegna qualitativa per ripercorrere la storia virtuale» per la celebrazione del centenario di uno dei più noti brand automobilistici, la Citroën. Si terrà tra Terni e Amelia nel weekend in arrivo con focus particolare sul concetto di sicurezza stradale, i progetti legati ai primi anni di produzione e il mondo studentedesco, coinvolto grazie alla partecipazione dei ragazzi dell’istituto – indirizzo meccanico – Ipsia Pertini. Spicca l’esposizione di circa venticinque veicoli d’epoca: un paio, per la circostanza, sono state posizionate nel cortile del Comune.
Si inizia venerdì alle 18 – possibile anche procedere con le iscrizioni – in piazza della Repubblica con un prologo e l’esposizione dei veicoli fino alle 22; sabato mattina si riprende dalle 9.30 (stesso posto) con il raduno, mentre alle 11.30 è previsto un seminario ad hoc a cura del Centro documentazione storica (al palaSì) rivolto agli studenti. Quindi il pranzo e il trasferimento ad Amelia, dove alle 15.30 prenderà il via il percorso turistico; alle 18 degustazione in una cantina della zona e alle 19.30 apericena in una dimora storica. Si arriva a domenica: alle 10.30 esposizione in viale dei Giardini, la visita della Rocca e del museo scuderia Traguardo e, in conclusione, le premiazioni alle 13. Come detto saranno diverse le auto in vetrina: dalle tracion avant degli anni ’30 a quelle della linea Flaminio-Bertoni, quindi le 2 cavalli e anche una Citroën Maserati.
Ad introdurre l’evento è stato Francesco Falciola di stradesicure.it: «Si tratta dell’evento ‘Cento anni di Citroën’, storia e tecnica per la promozione della mobilità e della sicurezza stradale. Interverranno degli espositori e nel corso dell’iniziativa attraverseremo la parte meridionale dell’Umbria, oltre a fare un incontro tra gli studenti e il Centro di documentazione storica della casa automobilistica francese». Maurizio Marini è uno dei curatori del CDS e sarà lui a colloquiare con i ragazzi dell’Ipsia-Pertini: «Abbiamo già realizzato eventi di questo tipo e siamo contenti di farlo in Umbria. La storia d’amore tra questa casa automobilistica e la sicurezza affonda le sue radici fin dall’inizio: il fondatore era ad esempio contrario all’attività sportiva, doveva essere solo per rappresentanti di commercio e padri di famiglia. Poi si è ricreduto. La sicurezza da allora è stata nel cuore di ogni progetto». Giuseppe Mascio (ingegnere meccanico e professore all’Ipsia) ha sottolineato che «il tema della sicurezza stradale coinvolge tutti e quindi anche gli istituti scolastici, da parte Citroën c’è sempre stata sensibilità in questo ambito. Crediamo che sia ancora importante il lavoro tradizionale e non solo ciò che si fa sulla diagnostica: con questa iniziativa i ragazzi avranno l’opportunità di conoscere un po’ la storia dei veicoli e della progettazione». Parte attiva nell’iniziativa anche Umbro Passone (museo scuderia Traguardo di Amelia, circuito ‘condito ad arte’ e rete musei Umbria-Lazio), Riccardo Ortenzi (founder OcriaTour), Riccardo Longhi (collezionista di auto d’epoca, anche lui protagonista nel seminario al palaSì), Alessandro Paci e Andrea Canestrini, uomini Citroën per le province di Terni e Rieti.