di S.F.
Il documento inviato ai consiglieri la scorsa settimana era ‘fallaceo’ e ora è pronto il nuovo. Pronto – questa volta davvero – l’atto di indirizzo per gli incentivi fiscali a favore dei nuovi residenti e degli acquirenti di unità immobiliari per commercio/attività professionali: il tema resta in particolar modo l’esenzione Taric per i primi cinque anni. La variazione di bilancio vale quasi 1 milione di euro.
IL PRIMO ATTO E LA CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE. POI LO STOP

Lo schema è noto e non cambia: esenzione Taric già dal 2025 per un periodo quinquennale a favore dei cittadini (di nazionalità italiana o europea) che trasferiscono la residenza nel territorio comunale per l’immobile destinato a prima abitazione (acquistata o in locazione). Per i successivi cinque anni pagheranno una quota del 40% della Taric, poi dall’11° annualità l’intero importo. «Al fine di evitare un utilizzo strumentale – si legge nel documento – delle predette misure finalizzate ad incentivare l’ingresso di nuovi residenti, i benefici previsti non troveranno applicazione nel caso in cui un residente emigri in altro comune dopo l’entrata in vigore del presente atto per riacquisire la residenza a Terni prima che siano decorsi due anni».
IL TAGLIO DEL CANONE PER IL SUOLO PUBBLICO. COSA COMPORTA

Stesso discorso per i nuovi proprietari di locali: «L’esenzione avrà decorrenza dalla data di acquisto dell’immobile». Ovviamente l’agevolazione terminerà con l’eventuale trasferimento. Pronta anche la modulistica per i contribuenti. In ogni caso restano i ‘paletti‘: «Mantenere la residenza nel Comune di Terni per il periodo di esenzione ovvero di agevolazione. E comunque i benefici previsti non troveranno applicazione nel caso di emigrazione in altro comune dopo l’entrata in vigore del presente atto per riacquisire la residenza a Terni prima che siano decorsi due anni». Ci sarà bisogno di aggiornare il Pef del servizio di gestione dei rifiuti.

Capitolo variazione di bilancio. L’operazione vale un incremento in entrata Irpef per singola annualità dal 2025 al 2027 per 320 mila euro. Stessa cifra in uscita per il trasferimento dei fondi al soggetto gestore Taric, vale a dire Asm: in tutto la manovra vale dunque 960 mila euro per il triennio. Le verifiche ed il monitoraggio saranno in mano alla direzione ufficio unico delle entrate: focus sull’andamento delle poste contabili. Firmano il direttore generale Claudio Carbone – in questo caso anche il responsabile del procedimento – e il sindaco Stefano Bandecchi.