Terni, famiglie disabili: protesta in Comune

Presidio di Afad a palazzo Spada. Il consiglio si ‘scalda’. «Da tempo avanziamo richieste precise. Ma siamo inascoltati»

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Prima la manifestazione con tanto di cartelli sotto palazzo Spada, poi la presenza – ben visibile e ‘udibile’ – in consiglio comunale, con i lavori interrotti – non senza qualche momento di tensione – per ascoltare cosa avevano da dire.

AFAD PROTESTA IN COMUNE: VIDEO INTERVISTA A DELFINA DATI

Protesta in consiglio

In campo, nella seduta di mercoledì pomeriggio dell’assemblea comunale di Terni, l’associazione famiglie dei disabili (Afad) che chiede all’amministrazione risposte – che secondo i rappresentanti, finora non sono mai arrivate – su tutta una serie di istanze sollevate anche di recente: dalla più storica delle battaglie, ovvero a politiche sociali finalizzate a sostenere quelli che vengono definiti ‘Progetti di vita indipendente’, passando per l’appalto per l’affidamento dei servizi socio-sanitari della Usl2, per le polemiche che sono state montate sulla trasformazione delle modalità di trasporto delle persone con disabilità, fino ai progetti del ‘Dopo di noi’.

IL VIDEO DELLA PROTESTA IN CONSIGLIO

L’incontro con i capigruppo

Prima e dopo la conferenza dei capigruppo, il presidente dell’assemblea Francesco Ferranti ha faticato non poco per far andare avanti i lavori, fra urla e proteste dei presenti, controllati ‘a vista’ dalla polizia Locale. Nonostante tutto, però, alcuni membri dell’associazione si sono riuniti con i capigruppo. Sono state subito scintille perché alla richiesta di Afad di verbalizzare il tutto, il presidente Ferranti ha dovuto dare risposta negativa vista la straordinarietà dell’incontro. Tutti fuori quindi. Ai membri dell’associazione questa modalità non andava bene. Tra i pochi rimasti c’era Paola Persichetti, membro del direttivo di Afad, che a titolo personale ha avuto la possibilità di illustrare una serie di problematiche e ricevere dall’assessore al welfare Cristiano Ceccotti rassicurazioni in merito all’istituzione di un tavolo con le associazioni.

PROTESTA IN COMUNE: VIDEO INTERVISTA A PAOLA PERSICHETTI

Federico Brizi

La Lega: «Manovrati»

Così il capogruppo della Lega in Comune, Federico Brizi: «Nella seduta consiliare di mercoledì alcuni cittadini iscritti ad una delle ventidue associazioni per disabili sono intervenuti per protestare su alcuni punti che non vedono la loro soddisfazione. Nonostante il tema sia delicato, importante e serio, è stato evidente come un esercito di gente che ha veramente bisogno, sia stata mal informata e mal ‘manovrata’. Malgrado non fosse obbligato a rispondere in questa assise, l’assessore al welfare Cristiano Ceccotti ha voluto farlo punto per punto. Il problema nasce quando al momento del chiarimento proposto dall’assessore, la folla inspiegabilmente, in modo silenzioso e ordinato, se n’è andata senza ascoltare quello che le poteva veramente far comodo sapere per la facilitazione della propria vita quotidiana».

Delfina Dati e Patricia Turilli

Afad replica a Brizi e all’assessore Ceccotti

A Brizi replica a stretto giro la presidente di Afad, Delfina Dati: «Conosciamo Federico Brizi per essere una persona perbene. Abbiamo per questo modo di ritenere che le affermazioni che ha rilasciato appartengano ad una strategia comunicativa che nulla può davanti alle evidenze della realtà e che quindi non siano farina del suo sacco. È un fatto che le associazioni presenti erano Afad, Un volo per Anna e Insieme per te, come è un fatto che non possa essere tramutato in un limite che le associazioni presenti rappresentassero oltre seicento iscritti in carne ed ossa . È un fatto – osserva la Dati – che esistano molte associazioni meno rappresentative o magari ne esista una che abbia dieci iscritti. È un fatto che ad oggi questa amministrazione nella persona dell’attuale assessore rilanci a non so quale tavolo di concertazione la soluzione di problemi. A chi spettano le decisioni se non a lui ? Se la strategia della Lega che oggi governa la città di Terni è quella di non decidere, sarebbe sufficiente dichiararlo. Sarebbe sufficiente dire di voler cambiare a parole, l’importante che non cambi nulla. Come è un fatto che ogni amministrazione che si rispetti – prosegue la presidente di Afad – si manifesti con delibere, determine o ogni altra forma scritta che certifichi che fa sul serio, parlando l’unico linguaggio possibile, quello degli atti. Che forniscono risposte e che lasciano l’ennesimo tavolo di pseudo-concertazione nel ripostiglio polveroso di quell’armamentario anni ’70 che tanti danni ha prodotto a questo paese e a questa città. È un fatto che a questo momento non vi è traccia di atti o delibere che sostengano quanto affermato in aula da chi oggi è stato evidentemente catapultato a svolgere un ruolo più grande di lui. Proprio quell’assessore chiuso nel suo ufficio – polemizza Delfina Dati – al quale più volte abbiamo bussato con garbo, seguendo tutte le vie istituzionali e che senza alcun rispetto per la rappresentanza tenta di minimizzare il significato della presenza in aula consiliare di centinaia di iscritti che, sfidando anche le avverse condizioni meteo, hanno portato direttamente la loro testimonianza. È vero, abbiamo abbandonato l’aula non prima di aver ascoltato come un disco rotto il nulla che ricade negativamente sulla vita dei nostri associati. Basterebbe produrre una delibera da far approvare in giunta per dare mandato agli uffici per la ripartenza del servizio di attività motoria in acqua per adulti e minori. Servizio che potrebbe essere gestito in autonomia dal Comune, visti i risparmi ottenuti da altri capitoli di spesa. Chi non riesce a capire questo, mostra tutti i suoi limiti. Ci rivolgiamo allora direttamente al sindaco: Latini, ci pensi lei».

Gentiletti: «Lega, non cambiare bersaglio»

Dal consigliere Alessandro Gentiletti (Senso Civico) giunge un invito, alla Lega, «a non cambiare bersaglio. Se proprio ha bisogno di un capro espiatorio, continui a prendersela con me, ma lasci stare le associazioni delle persone con disabilità. È noto che con le associazioni oggi (mercoledì, ndR) presenti in aula, abbiamo avuto spesso opinioni diverse, che qualche volta magari mi hanno anche criticato, ma non accetto che si dubiti della genuinità delle loro istanze e rivendicazioni. Le persone con disabilità e tutte le associazioni che le rappresentano, al di là del dato numerico, meritano rispetto senza se e senza ma. Che siano una o cento. Con uno o cento iscritti».

Francesco Filipponi

Francesco Filipponi (Capogruppo Pd)

«Quanto avvenuto oggi è particolarmente grave», scrive il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Francesco Filipponi. «Le persone con disabilità presenti attendevano risposte che sono arrivate solo parzialmente grazie alla presentazione di un atto consigliare poi approvato. Non è accettabile scaricare i ritardi nell’erogazione dei servizi sul cambio dell’assessore al Welfare avvenuto ormai da sei mesi. Ricordiamo che i 170 mila euro risparmiati sul trasporto delle persone con disabilità nel 2019 sono andati come temevamo in economia di bilancio e non sono stati quindi lo scorso anno, impegnati per i progetti individualizzati. Speriamo invece che l’impegno preso dall’assessore Ceccotti per il 2020 sul ripristino del servizio piscina, sui progetti individualizzati e sulla attivazione dei tirocini extracurriculari sia rispettato. Noi saremo presenti in ogni sede per seguire il rispetto degli impegni presi per il 2020, nei confronti delle persone con disabilità».

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