Terni, Filipponi (Pd): «Sindaco Latini, si faccia sentire»

Il capogruppo Dem: «Non vorremmo essere costretti a dover chiedere a Babbo Natale di regalarci un sindaco che non abbia difficoltà a rappresentare gli interessi di Terni»

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«Non vorremmo essere costretti a dover chiedere a Babbo Natale di regalarci un sindaco che non abbia difficoltà a rappresentare gli interessi di Terni. Il mondo è grande e una città come Terni merita di andare oltre ai bunker di Palazzo Spada». Questa la critica – né la prima né tantomeno l’ultima – di Francesco Filipponi, capogruppo del Pd, nei confronti di Leonardo Latini.

L’attacco

Il capogruppo Dem mette in evidenza che «l’assenza del sindaco all’inaugurazione della Terni-Rieti è solo l’ultima di una lunga seguenza. Noi siamo dell’idea che il sindaco di Terni, indipendentemente dal suo colore politico, debba essere in ogni contesto dove possa al meglio rappresentare Terni e rivendicarne gli interessi complessivi. Non è la prima volta che il sindaco di una delle città più rilevanti del centro Italia non interloquisce con i rappresentanti del governo o con le massime rappresentanze istituzionali, comprese quelle provenienti dalle fila del centro-destra. Tra le assenze più clamorose del sindaco Latini segnaliamo quelle alle audizioni dei lavoratori della sanità ternana impegnati nella emergenza Covid e nella difesa dell’ospedale di Terni, ad alcune iniziative di mobilitazione dei lavoratori della Treofan e di Ast, alla cerimonia istituzionale dei cinquant’anni della nascita della regione Umbria quasi che Terni non fosse protagonista assoluta di questo territorio. Stendiamo un velo pietoso – aggiunge – sul silenzio per l’anniversario della morte di Sergio Secci o sulle assenze per le celebrazioni della Liberazione del Paese e di Terni».

«Parli con tutti»

«Ci spiace in maniera sincera – prosegue Filipponi – e autentica per il rispetto che abbiamo per l’istituzione sindaco che il sindaco di Terni si segnali invece per la presenza su passaggi infelici sulla omosessualità, sui mendicanti, sulla famiglia che ci piace, come se ogni famiglia non meritasse rispetto e sostegno dalle istituzioni. Torniamo con molta serenità a chiedere al sindaco di parlare con tutte le istituzioni, con il governo e soprattutto con la regione, in termini della tutela degli interessi di Terni. I silenzi su quanto sta avvenendo all’ospedale di Terni sono imbarazzanti. Ancora di più sulla cancellazione della Città della salute sparita dalla programmazione regionale. I silenzi sulla Ztl poi danno il senso di fuga da ogni responsabilità. Signor sindaco, con il massimo rispetto, si faccia sentire».

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