Due anni e otto mesi di reclusione: questa la pena patteggiata dal 25enne ternano – A.V. le sue iniziali -, di professione giardiniere, arrestato in flagrante lo scorso 3 gennaio dai carabinieri del comando stazione di Terni per detenzione di droga a fini di spaccio. L’applicazione della pena su richiesta delle parti – il legale difensore del giovane, Enrico De Luca, e il pm Barbara Mazzullo – è stata avallata dal giudice Dorita Fratini. Il 25enne resta per il momento agli arresti domiciliari ma non è escluso che il suo difensore presenti, nel corso dei prossimi giorni, un’istanza per consentirgli di poter tornare al lavoro.
L’alt e le ‘scoperte’
Il giovane era stato fermato nella zona di San Valentino dai militari mentre si trovava al volante della propria auto. Piuttosto nervoso durante l’accertamento, il 25enne – già gravato da precedenti specifici, abbastanza datati – era stato perquisito al pari del veicolo. Nella tasca del giubbotto c’erano due pezzi di hashish per un peso totale di 10 grammi: quanto basta per procedere al controllo della’abitazione, sempre nella zona di San Valentino, dove i carabinieri avevano trovato ‘il grosso’. Infatti A.V. in casa aveva ben nove panetti di hashish – per un peso di 854 grammi – nascosti sotto le coperte della camera da letto. Oltre a ciò i carabinieri ternani avevano trovato anche quattro piantine di marijuana in fase di accrescimento, riscaldate da una lampada alogena con termostato e impianto di areazione, un paio di grammi di marijuana, un bilancino elettronico, due trita foglie e ben 2.190 euro in contanti. Soldi ritenuti il provento dell’attività di spaccio condotta dal giovane in città . Da qui l’arresto poi convalidato dal tribunale di Terni su richiesta del pm in aula, Cinzia Casciani, con applicazione della misure dei domiciliari.