Terni, i Cobas Scuola: «Obbligo green pass non è prevenzione ma vessazione» – Video

Sit in lunedì mattina sotto la prefettura per dire ‘no’ alla certificazione verde e invocare tamponi salivari gratuiti periodici

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Presidio dei Cobas Scuola Terni, lunedì mattina di fronte alla prefettura – presenti una ventina di persone – per contestare l’obbligo del ‘green pass’ e chiedere tamponi salivari gratuiti periodo per i lavoratori del settore scolastico. «L’obbligo del lasciapassare verde per il personale della scuola – spiegano i Cobas in una nota – determina inaccettabili conseguenze sul piano dei diritti del lavoro per le sanzioni previste per il personale che non ne è in possesso o non lo esibisce ogni giorno, senza che la prevenzione del contagio sia garantita. Infatti, sulla base delle risultanze scientifiche in questo momento generalmente condivise e secondo ciò che sostiene anche chi non ha dubbi sulla necessità della campagna vaccinale, il ‘green pass’ non dà reali garanzie di efficacia per la prevenzione del contagio, ma costituisce nella sostanza uno strumento per incrementare le vaccinazioni, visto che chi ne è in possesso può essere comunque infettato dal virus e, quindi, può essere veicolo del contagio. Se si aggiunge che l’obbligo del ‘green pass’ scolastico non è previsto per gli studenti né per chi opera nelle scuole senza essere alle dipendenze del ministero, appare evidente che l’introduzione di questo obbligo, per di più imposto ad una categoria già vaccinata mediamente al 90%, costituisce un ‘diversivo’, utile a coprire le plateali inadempienze del governo e del ministero per il rientro a scuola in sicurezza e a individuare nella minoranza di chi ha scelto di non vaccinarsi, un facile capro espiatorio su cui far ricadere la colpa del persistere della situazione emergenziale. Infatti – peroseguono i Cobas – per il secondo anno consecutivo nulla è stato realmente fatto per rendere fruibili in sicurezza i trasporti locali, per i quali paradossalmente non c’è obbligo di ‘green pass’, nulla è stato fatto di ciò che è necessario per mettere in sicurezza le scuole: diminuire il numero di alunni per classe e ampliare gli spazi, aumentare proporzionalmente l’organico di docenti e Ata, predisporre lo screening periodico di alunni e personale».

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