Terni, i ‘renziani’: «Ecco il Pd del futuro»

A pochi giorni dalla scelta del nuovo segretario comunale del partito, il ‘manifesto’ programmatico

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Il Pd è nato per cambiare l’Italia. Ci siamo assunti questo compito nel momento più difficile per il Paese, dove ad una forte crisi economica e sociale, ha corrisposto la crisi delle istituzioni democratiche e del rapporto tra eletti e elettori. L’ambizioso programma di riforme di cui il Pd a vocazione maggioritaria e il governo guidato da Matteo Renzi si sono fatti carico, ha l’obiettivo del rilancio e della crescita del Paese e di ristabilire un rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica.

Per questo, l’azione del governo nazionale va sostenuta, valorizzando i meriti e, nello stesso tempo, stimolando il confronto necessario per superare le divisioni che pur ci sono state su singole tematiche. Il Pd sarà tanto più forte quanto più avrà la capacità di rappresentare un progetto di società, di comprenderla, di rappresentarne le istanze, di relazionarsi senza pregiudizi con le tante forme di rappresentanza e con i corpi intermedi, anche attraverso lo svolgimento delle primarie. Inoltre il Pd deve orientare sempre la propria azione politica alla trasparenza e legalità, a partire dall’adesione alla fiaccolata contro le mafie indetta dal presidente nazionale e commissario straordinario romano del Pd Matteo Orfini, che si terrà giovedì 3 settembre a Roma. Sentiamo la grande responsabilità di contribuire a rilanciare un percorso virtuoso di legalità, di confronto democratico e di attenzione forte ai veri bisogni dei cittadini.

I mesi che ci attendono non saranno facili. La crisi internazionale, gli epocali flussi migratori e quindi l’integrazione, la lotta al terrorismo, la sicurezza dei cittadini, la macchina pubblica talvolta refrattaria ai cambiamenti, rappresentano temi centrali su cui il PD, oltre a dimostrare la propria capacità di governo, deve rafforzare il proprio progetto politico, tenendo insieme tutte le sensibilità che lo animano in una ambiziosa visione della società e del mondo. Ciò vale a livello nazionale come a livello locale.

Noi siamo dalla parte di coloro che vogliono cambiare la città. Lo siamo sempre stati, sin da quando è nato il nostro partito, sin da quando abbiamo voluto iniziare a scrivere una storia nuova attraverso il Pd, sin da quando abbiamo deciso, con entusiasmo, di provare a cambiare verso alla politica nel Paese e a Terni. Oggi, dobbiamo dimostrare che la politica non ha cambiato noi. Ci siamo impegnati nel partito locale e nella città, ci abbiamo provato, ed abbiamo anche capito che, se vogliamo vincere la sfida del futuro, dobbiamo cambiare profondamente il partito, i suoi metodi, i suoi atteggiamenti ed il suo modo di porsi con le persone.

A livello cittadino crediamo si debba partire da una idea di città alternativa e innovativa, ricca di cultura, con la individuazione di priorità condivise, che possano restituire fiducia, speranza e credibilità e che sappiano parlare alla testa e al cuore dei ternani. Riteniamo che le priorità su cui si debba lavorare siano quattro.

Un no deciso agli inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti. Non avrebbe senso. No a populismi a compromessi non si scende. L’Umbria ha una raccolta differenziata, in crescita, al 50%, con picchi del 70% ed è in grado di prevedere soluzioni idonee ad assicurare la chiusura del ciclo che non prevedano l’utilizzo del combustibile da rifiuti nei cementifici e nelle centrali elettriche. Il governo lo sa. Siamo contrari ad un impianto in Umbria che possa servire a smaltire i rifiuti di altre Regioni, noi non ci stiamo. L’area di Terni ha già la necessità di fronteggiare seri problemi di inquinamento.

La nostra città ha la necessità di recuperare un decoro urbano dignitoso; serve quindi un progetto straordinario. Emerge l’esigenza di interventi pubblici che non siano univocamente repressivi di comportamenti incivili, ma che mirino soprattutto a intervenire sul degrado urbano, attraverso la promozione di prevenzione strutturale di natura pubblica, mediazione sociale, coinvolgimento dei cittadini stessi per la cura del proprio territorio e la riprogettazione urbana, tutti campi d’azione in cui il governo locale ha competenza. Vogliamo inoltre che il Pd in città si occupi concretamente di sicurezza con progetti che prevengano i reati e che generino tranquillità, promuovendo la coesione sociale, il presidio del territorio, l’educazione alla legalità, il tutto per la tutela prima di tutto dei più deboli. La sicurezza è un diritto fondamentale di ogni nostro persona, deve essere una priorità nel nostro governo cittadino, al fine di rendere la città di Terni sempre più vivibile e a misura d’uomo.

La crisi economica nel nostro territorio ha segnato subito colpi durissimi e difficilmente recuperabili, molti settori hanno subito un forte ridimensionamento. Su questo il Pd locale è chiamato a misurarsi, accelerando un proprio protagonismo e l’iniziativa sul piano politico e istituzionale, a cominciare dalle aziende partecipate. Occorre una nuova stagione di politiche per lo sviluppo, partendo dall’educazione, dalla formazione professionale, dalla ricerca, dalla tutela della disabilità e delle fasce deboli, e dalla università, continuando l’impostazione che la Regione dell’Umbria ha voluto imprimere negli ultimi mesi. Politiche che si possono affermare anche con quegli strumenti di programmazione negoziata che, in un passato non troppo remoto, il territorio ha dimostrato di saper cogliere e gestire.

Occorre lavorare per una gestione del partito di Terni realmente aperta, autonoma e sostenibile economicamente. Serve rilanciare l’iniziativa nei circoli, organizzandoli territorialmente compatibilmente al nuovo modello di decentramento della nostra città, attraverso il piacere del libero confronto politico, serve creare una Direzione comunale aperta al contributo di personalità portatrici di importanti contributi politici.

Innovazione, amore per Terni, rispetto per i ternani. Ed ancora, trasparenza, coinvolgimento ed entusiasmo, determinazione, orgoglio e solidarietà, organizzazione e competenza. Questi sono sempre stati, sono e saranno i cardini del nostro impegno dentro il partito democratico di Terni e nella città. Innovazione per noi significa discontinuità profonda rispetto ad un partito lento, disorganizzato, con lo sguardo rivolto all’indietro. Innovazione vuol dire impegni concreti e misurabili, tempi certi e veloci, metodo di lavoro efficiente.

Amare la città e rispettare i cittadini significa mettersi in sintonia con le persone, con i bisogni veri di chi lavora, studia e vive la città, con i sogni di chi viene accolto, con la volontà di sicurezza di chi accoglie, con le speranze dei più giovani, con il timore di chi vede i propri nipoti partire, con l’impegno di chi lavora nelle associazioni, e con tutti coloro che spendono se stessi per rendere la nostra comunità ogni giorno migliore.

Trasparenza per noi significa, pubblicare i nostri bilanci, le nostre spese, i nostri debiti, significa cercare fonti di finanziamento diverse da quelle del finanziamento pubblico nonostante le maggiori difficoltà che questo può comportare. Trasparenza, soprattutto, significa fare luce sui processi decisionali, sulle competenze degli uomini e delle donne che ricoprono ruoli politici ed amministrativi e sulle ragioni profonde alla base delle scelte importanti per la città e per i ternani.

Confrontarsi, anche da posizioni diverse, discutere sulle soluzioni da adottare, ascoltare, condividere ed immaginare insieme il futuro, creare occasioni di partecipazione, incontrarsi nelle piazze fisiche e virtuali: questo per noi vuol dire coinvolgere, unire il nostro entusiasmo al vostro. Valorizzare la vostra determinazione e la vostra passione. Per fare tutto questo serve un partito forte ed organizzato, perché l’improvvisazione non porta risultati. Per questo il partito ha bisogno di lavorare con tempi certi, di potenziare e di rendere più efficiente la propria presenza sul territorio, il proprio metodo di lavoro, il proprio modo di comunicare e di reperire e di gestire in maniera innovativa e partecipata le proprie risorse.

Pensiamo, inoltre, ad un partito che sappia essere di spunto e di sostegno alla politica dell’amministrazione, che sappia rinvigorire la sua azione politica quando serve, ma che sappia soprattutto proporre idee e soluzioni, fissare una linea politica chiara e difendere le sue scelte con responsabilità, senza nascondersi. Solo così potremo sperare che il Pd cittadino torni ad essere il partito di cui i ternani e le ternane si fidano, il partito di cui Terni ha bisogno; un partito coraggioso, che stia accanto ai cittadini, ai lavoratori, alle imprese e all’amministrazione. Un partito di tutti che sappia farci vincere la sfida più bella: Terni. Invitiamo tutto il Pd al senso di responsabilità, a ritrovare le ragioni del confronto per costruire un progetto intriso di contenuti e idee per Terni. Per questi motivi ci vogliamo assumere la responsabilità di guidare il partito democratico a Terni.

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