Terni: il centrodestra riflette ancora sul candidato sindaco. Latini resta in pole

Vertice interlocutorio in cui la sola Pace (FdI) ha dato un po’ di brio politico con la proposta di Masselli. Ancora qualche giorno e si saprà

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Un rinvio di qualche giorno per coinvolgere il livello provinciale di ciascun partito, un nome sul tavolo – l’attuale assessore comunale al bilancio Orlando Masselli – oltre a quello di Latini e una partita che, salvo sorprese, sembra indirizzata verso la ricandidatura dell’attuale primo cittadino. Poche fibrillazioni dal vertice di maggioranza andato in scena sabato, in cui a dare un po’ di ‘brio’ politico ci ha pensato forse la sola Eleonora Pace (cosigilere regionale di FdI) che ha detto che il suo partito un candidato alla poltrona di sindaco di Terni ce l’ha, Masselli appunto. Ma non era da FdI che ci si doveva attendere la paternità della proposta di un Latini-bis, quanto dalla ‘sua’ Lega che a livello ternano non è proprio in sintonia con l’attuale sindaco. Esigenze di posizionamento a parte, con un occhio al mezzo al miraggio del rimpasto in Regione e alle prossime elezioni per rinnovare incarichi e cariche nei palazzi Cesaroni e Donini, chi ha più chance di essere il candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative a Terni, sembra essere proprio Latini. Su cui convergono, così sembra, i livelli nazionale e regionale dei partiti della coalizione – Prisco, Caparvi, Romizi per fare tre nomi, ma pure i civici ‘Agabitiani’ – in nome di una continuità priva di shock e inserita nel puzzle umbro della politica. Semmai le grane principali saranno post voto, fra appetiti, tensioni interne, questioni lasciate in sospeso e una città che teme di perdere ancora rilevanza e peso politico.

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