Il gettone di presenza dei consiglieri comunali di Terni, più volte messo in discussione ed oggetto di polemiche anche feroci, stavolta viene ‘tagliato’ sul serio. E di un bel po’.
Il provvedimento La faccenda, peraltro, non c’entra per niente con le polemiche relative al costo del consiglio comunale nel suo complesso – di cui pure si è molto discusso – ma sarebbe legata alla carenza di fondi nella specifica ‘voce’ di bilancio.
Il ‘taglio’ Sia come sia, i consiglieri comunali – almeno fino all’approvazione del bilancio, poi se mai riceveranno un conguaglio – percepiranno il 44% di quanto spetterebbe loro per la partecipazione ai lavori del consiglio e delle commisioni.
Il ‘gettone’ Attualmente il ‘gettone’ vale 91 euro lordi e in media ciascun consigliere, tra sedute varie, può arrivare ad incassare tra i 400 e i 600 euro al mese. Che adesso, e fino a bilancio approvato, saranno più che dimezzati. Mentre pare, perché farebbero parte di un altro capitolo di spesa, non verrebbero toccati i comopensi degli assessori.