Terni, il mercato di ‘Campagna Amica’ alla Cascata è a rischio: «In 2 anni costi +306%»

Coldiretti e Agrimercato: «Abbiamo più volte fatto presenti al sindaco Latini le difficoltà. Oggi non riusciamo a garantire la presenza»

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«La presenza dei produttori agricoli del territorio e del mercato di ‘Campagna amica’ alla Cascata delle Marmore è a forte rischio». È quanto rende noto la Coldiretti Terni che con l’associazione Agrimercato ha incontrato il sindaco Leonardo Latini, per denunciare l’aumento insostenibile dei costi di partecipazione per le imprese.

La Coldiretti

«Una problematica – sottolinea Paolo Lanzi, presidente Coldiretti Terni – che avevamo già posto all’attenzione dell’amministrazione, esprimendo tutta la nostra preoccupazione e il nostro disappunto, considerando che solo tra il 2020 ed il 2022 l’aumento complessivo della spesa è del 306%. Nonostante le nostre richieste di interlocuzioni e di riduzione dei costi si è scelto di applicare tariffe spropositate, in maniera autonoma e senza una qualsiasi forma di condivisione. Il tutto in un momento di grande difficoltà per l’intero mondo imprenditoriale, agricolo in particolare, che dopo due anni di pandemia si trova ora a far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina, con costi di produzione alle stelle e speculazioni sui mercati, e, non da ultimo, con gli evidenti effetti della siccità e dell’emergenza cinghiali».

«Non riusciamo a garantire la presenza»

Dato lo sviluppo del sito delle Cascate delle Marmore in termini di presenze, ribadisce Federico Leonardi, vicepresidente Coldiretti Terni e presidente dell’associazione Agrimercato Terni, «ci siamo mostrati aperti e disponibili ad un dialogo sul tema, ma l’aumento irragionevole del costo per la partecipazione, non è stato preceduto da nessun tipo di condivisione preventiva con il Comune. A questo punto, date le ingenti spese che hanno ormai oltrepassato i limiti dell’accettabilità e della sostenibilità, le aziende agricole non riescono ad oggi, a garantire la propria partecipazione. Il rammarico è grande, perché sarebbe proprio questo il momento di supportare maggiormente il lavoro e l’occupazione locale, alle prese con una congiuntura economica a dir poco complicata. L’assenza ‘forzata’ del mercato di ‘Campagna amica’ alla Cascata delle Marmore rappresenterebbe, tra l’altro, un disincentivo alla valorizzazione e promozione del territorio tramite i suoi ambasciatori principali, gli agricoltori, tra i custodi del patrimonio culturale, naturale e produttivo delle nostre zone. Mercato che ormai dopo dieci anni di presenza – conclude – è diventato caratteristico del Sito, apportando un importante valore aggiunto all’area stessa e garantendo quel legame tra produttore, consumatore e ambiente che permette lo sviluppo e la valorizzazione delle aziende e delle eccellenze locali oltre che del turismo».

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