Tre dei quattro studenti umbri finalisti alla fase nazionale delle 29esime Olimpiadi della filosofia sono liceali del Tacito. Il liceo classico di Terni torna alla finale nazionale con Eugenia Moroni, Alessio Bartoloni e Maddalena Matilde Rivelli che hanno superato la selezione regionale svolta il 21 marzo, in modalitร online sincrona sulla piattaforma Philolympia con prova eguale per tutti gli studenti e per tutte le regioni italiane. Il liceo Tacito continua, inoltre, il proprio percorso per tenere viva la tradizione di misurarsi con i classici come momento di riflessione di arricchimento culturale: dal 7 al 9 aprile si svolgerร la 27esima edizione del โCertamen taciteumโ.
Le Olimpiadi di filosofia
Con un saggio di ambito politico a partire da una citazione di Hannah Arendt, Eugenia della seconda C e Alessio della terza D hanno condotto una riflessione su come lโumanitร affronti quei periodi in cui โlo spazio pubblico si oscura e il mondo diventa cosรฌ incertoโ, classificandosi rispettivamente al primo e secondo posto per la sezione in lingua italiana. Seconda classificata in lingua inglese Maddalena Matilde della classe seconda E, che ha argomentato la rilevanza del linguaggio in un contesto gnoseologico e teoretico. Per gli studenti e i docenti del Tacito le Olimpiadi di filosofia, competizione nazionale e internazionale indetta dal Ministero dellโistruzione e inserita nel programma annuale di valorizzazione delle eccellenze, rappresentano da anni unโimportante occasione di approfondimento e di confronto, unโesperienza finalizzata ad incoraggiare e sostenere le potenzialitร didattiche e formative della filosofia. Particolare cura viene dedicata al progetto da parte del dipartimento di filosofia e storia, che organizza un ciclo di conversazioni filosofiche preparatorie tenute dai docenti di filosofia dellโistituto e partecipate da un cospicuo numero di studenti. In ciascuna delle tre fasi di selezione (dโistituto, regionale e nazionale) gli studenti devono scrivere un saggio filosofico in lingua italiana o straniera, dove occorre procedere ad una riflessione a partire da un testo filosofico, confrontandosi con il discorso di partenza per svilupparlo attraverso un approccio critico. Nella prova ogni candidato deve quindi mettere insieme, nel modo piรน efficace, la capacitร di problematizzare e argomentare, costruendo percorsi autonomi di pensiero, deve utilizzare appropriate conoscenze filosofiche provenienti dalla tradizione, sebbene attualizzandone le tematiche. Eugenia, Alessio e Maddalena rappresenteranno quindi lโUmbria alla gara nazionale che avrร luogo il 7 aprile, competizione per la quale il Tacito in passato ha gareggiato piรน volte, conseguendo anche un prestigioso risultato nel 2018, quando una studentessa si classificรฒ al terzo posto tra i finalisti in lingua italiana.
โCertamen taciteumโ
Il liceo Tacito continua il proprio percorso per tenere viva la tradizione di misurarsi con i classici come momento di riflessione di arricchimento culturale e formativo proponendosi anche come un punto di riferimento sul territorio ternano e delineandosi come sede di un laboratorio di scambio, di ricerca e sperimentazione aperta a tanti giovani provenienti da varie parti dโItalia. Dal 7 al 9 aprile nella sede dellโistituto si svolgerร la 27esima edizione del โCertamen taciteumโ: conoscere il passato per comprendere un presente sempre piรน complesso e difficile da interpretare e, soprattutto, da vivere. Il confronto con i classici come risorsa, quindi. Ed รจ con questa convinzione che il dirigente scolastico, la professoressa Roberta Bambini, con la collaborazione della professoressa Patrizia Giulivi, con il contributo della fondazione Carit e la partecipazione degli alunni e docenti del Tacito, continuano a voler proseguire questa esperienza. Momento centrale dellโevento รจ la prova: i ragazzi che mettono in gioco le loro competenze acquisite in cinque anni di studio della lingua latina si cimenteranno nella traduzione di un brano di Tacito, scelto da unโapposita commissione di docenti universitari e dellโistituto presieduta dal professor Piergiorgio Parroni dellโUniversitร La Sapienza di Roma, e lo commenteranno; parallelamente, unโaltra prova frutto di un lavoro protrattosi nel tempo, i cui risultati vengono a far parte della โSezione ricercheโ, che riguarda la produzione di lavori di approfondimento e di indagine su tematiche tacitiane. Intorno, a corollario, altre manifestazioni: la conferenza, al Caos, dopo la cerimonia di apertura, alla presenza delle autoritร cittadine e del dirigente scolastico, tenuta dai professori Paolo de Paolis dellโUniversitร di Verona โ anche vicepresidente della commissione giudicatrice del โCertamenโ โ che tratterร il tema della tradizione manoscritta dei testi tacitiani e Bruno Giancarlo, ex docente di discipline classiche del Tacito, che affronterร la questione delle traduzioni tacitiane arrivando fino al โ900. Lโ8 aprile, dopo la prova, la professoressa Paola Mostarda, anche lei ex docente del Tacito e storico dellโarte, guiderร gli alunni e i docenti ospiti in una visita ai monumenti della cittร . Il 9 aprile, prima della premiazione al teatro Secci, il laboratorio teatrale del liceo presenterร lo spettacolo โAlla piรน bellaโ, sotto la guida della regista Elena Marrone, ex alunna dellโistituto.