di F.T.
Mercoledì pomeriggio si sono dati appuntamento in una piazza di Bagnaia (Viterbo), poi si sono diretti verso l’Umbria, a caccia di auto da ‘colpire’ nelle varie sagre che animano in questo periodo il ternano. Obiettivo: forzare le portiere dei mezzi e asportare portafogli, borse e altri oggetti che potessero avere un valore. Non sapevano però che sulle loro tracce c’erano i carabinieri di Viterbo che li hanno arrestati in serata a Montecastrilli, poco dopo aver messo a segno l’ultimo colpo nel parcheggio della sagra di Sant’Egidio.
In manette ci sono finiti un 38enne e un 37enne, entrambi originari di Brindisi, con il primo residente a Viterbo. L’accusa è furto aggravato. Intorno alle 17 di mercoledì sono partiti verso l’Umbria a bordo di un’Audi A4 di proprietà del 38enne. Prima tappa Collicello (Amelia), dove era in corso una festa paesana. Lì hanno fatto una breve sosta – evdientemente non hanno trovato le condizioni adatte per ‘colpire’ – e poi si sono diretti a Montecastrilli, in località Sant’Egidio.
Il raid Lì, all’interno dell’ampio parcheggio della festa, piuttosto buio, hanno iniziato ad armeggiare attorno a diverse auto, tentando di forzarne almeno tre. Chiari anche i ruoli: uno dei due faceva il ‘palo’ e l’altro provava ad aprire le portiere. Poi, dopo circa un’ora, sono saliti di nuovo in macchina, questa volta diretti verso Narni Scalo, in via del Parco.
L’arresto Durante l’intero tragitto, non sono stati mai persi di vista dai carabinieri di Terni e Viterbo, con quest’ultimi che avevano iniziati a seguirli sin dalla partenza da Bagnaia, allertati da una segnalazione confidenziale. A Narni Scalo hanno fatto un’altra breve sosta, poi sono tornati a ‘darsi da fare’ a Montecastrilli e lì – dopo aver asportato un portafogli da una Nissan Micra – sono stati arrestati in flagrante dai militari. I due non hanno opposto resistenza e la refurtiva è stata riconsegnata ai proprietari. L’udienza di convalida si è tenuta giovedì mattina di fronte al giudice Rossana Taverna. I due – entrambi padri di famiglia e gravati da precedenti penali specifici – erano difesi d’ufficio dall’avvocato Luigi Fiocchi di Terni. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari per entrambi – a Viterbo per il 38enne e a Brindisi per il complice – con il legale difensore che ha chiesto i termini a difesa.