Terni, la conferenza dell’8 marzo rovinata da bestemmie e oscenità

Un tema storico e delicato al tempo stesso – quello dei sifilicomi ternani nell’800 – che i relatori non hanno potuto trattare a causa di un’incursione online: «Ma non molliamo»

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di F.L.

«Avevamo appena cominciato l’evento, eravamo ancora ai saluti istituzionali. La direttrice della Bct Franca Nesta e l’assessore alla cultura Andrea Giuli avevano appena finito di parlare, quando abbiamo cominciato a sentire dei rumori molesti, poi degli insulti e delle bestemmie e infine è apparso del materiale pornografico. Abbiamo cercato inizialmente di silenziare i microfoni, ma poi, di fronte alle immagini, siamo stati costretti a sospendere. È stato davvero spiacevole».

Una tema serio

A parlare è Christian Almadori, organizzatore insieme alla biblioteca comunale di Terni della conferenza online ‘Sulla pelle delle donne-Storia dei sifilicomi ternani 1861-1885’, in programma lunedì pomeriggio della Giornata internazionale delle donne, per ricordare una pagina triste della storia locale, quella di un ospedale dove per 24 anni vennero stipate le prostitute affette da malattie veneree.

Evento rovinato

Una conferenza sospesa prima ancora di cominciare, visto il ‘blitz’ compiuto da più persone, al momento ignote, con l’evidente intento di disturbare il suo svolgimento. «In buona fede avevamo lasciato aperta agli accessi la piattaforma (l’evento si svolgeva su Zoom con contestuale diretta Facebook, ndr) e non pensavamo di essere presi così in contropiede» spiega ancora Almadori, autore della ricerca sui sifilicomi ternani e presidente dell’associazione culturale ‘Porto di Narni, approdo d’Europa’. «Sarà stata una ragazzata, forse – continua -, ma comunque rimane una cosa grave, per la quale ci sono pochi commenti da fare, soprattutto nella giornata dell’8 marzo. Ringrazio comunque Bct e Comune di Terni per la disponibilità dimostrata».

Denuncia in vista?

La registrazione dei primi 20 minuti della conferenza potrebbe ora finire al vaglio della polizia postale. Quanto alla conferenza «proveremo a organizzarla di nuovo con un’altra formula – conclude Armadori -, non gliela daremo vinta». Anche la Bct, scusandosi per la sospensione «a causa di un attacco hacker», annuncia che la conferenza verrà «recuperata al più presto».

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