Nella giornata di mercoledì la polizia di Stato di Terni – a renderlo noto è la stessa questura attraverso un comunicato stampa – ha eseguito il provvedimento emesso dal questore Luigi Mangino, che ha disposto la chiusura per 15 giorni «di un esercizio pubblico, luogo di aggregazione per molti giovani ternani». Si tratta di una discoteca.

Il provvedimento fa seguito ad una «attenta istruttoria della Divisione polizia amministrativa» e – prosegue la questura di Terni – «si è reso necessario in quanto negli ultimi mesi, sia all’interno che all’esterno del locale, si sono verificati casi di aggressione, rissa e danneggiamento».
«Gli episodi più gravi – spiega la polizia di Stato – sono accaduti nel mese di dicembre quando un giovane avventore è stato aggredito nell’area circostante il locale con un pugno e poi con un coltello che lo ha colpito all’addome, provocandogli un trauma cranico e una ferita addominale con prognosi di 15 giorni».
«Inoltre, qualche giorno fa – prosegue il comunicato – un altro giovane è stato aggredito all’interno del locale con un pugno al volto e i poliziotti della squadra Volante intervenuti sul posto sono stati spintonati e ingiuriati da un folto gruppo di amici della vittima, anch’essi avventori del locale e in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto dall’abuso di alcol, mettendo a rischio l’incolumità degli agenti e di tutti i presenti».
«La chiusura dell’attività per 15 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps da parte del questore di Terni, ha lo scopo di impedire alla radice il verificarsi avvenimenti che possano pregiudicare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Il provvedimento – conclude la questura – ha inoltre lo scopo di creare un effetto dissuasivo su soggetti pericolosi, privati così di un luogo di aggregazione e consapevoli che la loro presenza in quel luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte».
La discoteca in questione è L’Opificio di via del Sersimone che, nella serata di giovedì, ha lanciato un post (che pubblichiamo integralmente) per dare la propria posizione in merito all’accaduto.