Terni: la solidarietà delle rsu Sangemini ai lavoratori della Tct

Il messaggio delle rappresentanze dei siti di San Gemini e Acquasparta. «Senza coesione sociale non c’è futuro»

Condividi questo articolo su

delle rsu di stabilimento ‘Sangemini’

Le rsu degli stabilimenti di acque minerali di San Gemini e Acquasparta (Amerino), unitamente a tutte le maestranze dei siti citati, esprimono grande solidarietà ai lavoratori coinvolti nella crisi della Tct di Terni, con l’auspicio che tutte le istituzioni, a partire dalla Regione Umbria e le forze politiche, non si tirino indietro e cerchino una risposta adeguata, responsabile ed immediata ai loro problemi.

La nostra carta costituzionale riconosce il lavoro come bene sociale e impone alle istituzioni, a tutti i livelli, di compiere ogni sforzo per salvaguardare ed ampliare le opportunità occupazionali. Si tratta di un dovere pubblico a cui non ci si può sottrarre. Per questo la nostra speranza è che in questa vicenda vengano subito creati percorsi che si trasformino poi in atti concreti e che i 51 licenziamenti previsti vengano assolutamente scongiurati.

Il lavoro non deve perdere il suo carattere di motore di dignità, la sua condizione di libertà e di autonomia per le persone. Consente a ciascuno di costruire il proprio futuro e di rendere l’intera comunità più intensamente unita. Concludiamo ricordando a tutti gli stakeholders interessati dalla vicenda che dove c’è il senso di un destino comune da condividere, dove si riesce ancora a distinguere il bene comune dai molteplici interessi di parte, le nostre comunità potranno andare incontro, con fiducia, al proprio domani perchè, come la storia ci insegna, anche in questo nostro tempo, coesione e giustizia sociali sono condizioni di successo. Per tutti. Sicuramente, il momento che stiamo vivendo, sul piano sociale rischia di assumere i toni della drammaticità, per l’Italia e per il nostro territorio. Proprio per questo, da parte nostra, non si potrà mai tollerare la minaccia di perdere altri posti di lavoro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli