di Maria Luce Schillaci
Una storia del sigaro con importanti richiami anche alla storia del tabacco, un viaggio dalle origini che ripercorre culture e tradizioni attraverso un excursus storico, antropologico e di costume. Luigi Ferri, scrittore e consulente di management conosciuto in Italia e all’estero come uno dei maggiori esperti e opinionisti del sigaro, è stato ospite del Camisa Blanca Cigar Club di Terni al Bistrot dei Sognatori. Ferri ha illustrato vari aspetti storici e culturali che ruotano attorno al sigaro con particolari anche inediti descritti nel suo ultimo libro ‘Storia del sigaro, mitologia, tradizione e cultura’.
Scoperto da Cristoforo Colombo nel suo viaggio verso le Indie Occidentali, il tabacco è la pianta non commestibile più diffusa in tutti i tempi e in tutte le aree geografiche. Ricchissimo di significati simbolici, a cominciare dal suo originario impiego nelle cerimonie religiose degli indios amerindi, una volta introdotto nel Vecchio Mondo ha assunto altre funzioni, prima ornamentali e medicamentose, poi voluttuarie.
Il tabacco, tra i suoi diversi derivati, come ha spiegato Ferri, ha conservato nel sigaro le impronte dei suoi antichi significati rituali e antropologici, arricchiti in epoca moderna dall’incontro delle culture indios con quelle africane ed europee immigrate nel Nuovo Mondo. Anche per questo, il sigaro è il manufatto che più di ogni altro ha alimentato la nascita di storie e tradizioni paragonabili solo a quelle legate al vino.
Dalla diffusione del tabacco nel mondo alle diverse modalità di consumo, dalla botanica e coltivazione della pianta alla filiera produttiva; dalla manifattura nelle fabbriche di sigari alle tipologie di sigari in commercio oggi e in passato; dai paesi produttori di sigari all’analisi dei singoli ‘terroir’, partendo da Cuba per arrivare alla Repubblica Dominicana, Nicaragua, Honduras, Brasile, usa, Messico, Indonesia, Filippine senza dimenticare naturalmente l’Italia e le sue forti tradizioni legate al sigaro Toscano.
Una serata molto interessante per capire meglio il grande mondo che esiste dentro a un sigaro. Il Club ternano è presieduto da Gianluca Munzi con la valida vicepresidenza di Alessandro Anasetti. Il Club sta crescendo anche per numero di iscritti ed è sempre più attrattivo e vitale. Quest’anno il Camisa Blanca Cigar Club di Terni festeggia 25 anni vita ed è il più antico Cigar Club d’Italia, molto noto a livello nazionale. Un Club storico che ha da sempre come obiettivo la condivisione della passione del sigaro e del fumo lento come momento di incontro, ma anche la valorizzazione del territorio in cui opera e lo spirito volto alla bellezza e all’eleganza, il progresso e la crescita della società.
Durante la serata è intervenuto anche Pier Serravezza del gruppo Vandermarliere che raccoglie dieci famosi marchi, tra cui Cain, Oliva e altri di alta qualità. Serravezza ha illustrato le qualità del sigaro un Aliados Original Blend, molto apprezzato da tutti i soci con una particolare degustazione.