Due cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale, sono stati allontanati da Terni dalla polizia di Stato, a seguito di quanto disposto dal questore Luigi Mangino.
Il primo è un 50enne della Tunisia, pregiudicato e già ristretto nel carcere di Terni. Residente in città da alcuni anni, ha raccolto diverse condanne per reati di droga, lesioni, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, falso e porto abusivo di armi. Al momento di essere accompagnato all’ufficio immigrazione della questura – riferisce una nota della polizia di Stato – ha messo in campo gesti di autolesionismo per evitare l’espulsione. La prontezza e la professionalità degli agenti hanno impedito che si procurasse tagli o altro, togliendogli dalla bocca una lametta da rasoio che ha provato ad ingerire così come recuperando un’altra lametta che aveva nascosto nell’elastico degli slip. Al termine delle procedure, è stato accompagnato in un centro di permanenza e rimpatrio per il successivo trasferimento nel suo Paese di origine. Il secondo straniero è un cittadino albanese, la cui posizione di irregolarità era emersa dalle verifiche dell’ufficio immigrazione: l’uomo è stato accompagnato allo scalo aereo per il rimpatrio.