Una relazione – nata da una conoscenza su Facebook – che nel giro di pochi mesi è degenerata in aggressioni verbali e fisiche, comportamenti offensivi, minacce, una tensione costante e che la persona offesa – una donna di 41 anni che vive a Terni – da un certo punto in poi non ha inteso più tollerare, sporgendo denuncia ai carabinieri.
Così il compagno, un 47enne ternano indagato per maltrattamenti e atti persecutori, su disposizione del gip Francesco Maria Vincenzoni si è visto applicare la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa – deve restare ad almeno 500 metri da lei – e di comunicazione con la stessa.
Basate su una gelosia morbosa, le condotte del 47enne si sono fatte nel tempo via via più invasive, fra telefonate, minacce, insulti, oggetti lanciati in casa. Ma anche appostamenti per monitorare cosa facesse la compagna, azioni volte a controllare il suo telefono, i messaggi scambiati con colleghi e altre persone. Ma anche interventi presso la madre di lei al solo scopo di denigrarla. Ed anche una lite in casa in cui lui aveva brandito un coltello.
Fra l’altro, al momento della denuncia presso la stazione carabinieri di Collescipoli, la 41enne – assistita dall’avvocato Francesca Carcascio – si era vista arrivare altri messaggi – un continuo, chiamate comprese – dal tono aggressivo e minatorio. Atti finiti nel fascicolo aperto in procura e sfociati nella misura applicata al 47enne, in attesa dei successivi sviluppi giudiziari.