Terni, le ‘partecipate’ cambiano rotta

La maggioranza tiene, ma il consiglio comunale costa mille euro al giorno

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Al voto sono arrivati dopo le otto di sera. Alla fine la maggioranza ha tenuto – 18 voti favorevoli, compresi quelli di Enrico Melasecche (I love Terni) e Franco Todini (Il Cammello), su 29 consiglieri presenti; 9 voti contrari e 2 astenuti – ed ha dato il via libera all’atto di indirizzo presentato dal capogruppo del Pd, Andrea Cavicchioli, che di fatto avvia il percorso annunciato dall’assessore Vittorio Piacenti D’ubaldi e che dovrebbe portare ad una profonda rivisitazione del sistema delle società partecipate dal Comune di Terni.

Il voto decisivo Quando si è votato per il via libera definitivo al progetto della giunta, poi, i numeri sono un po’ cambiati – 16 favorevoli, 7 contrari e 6 astenuti – ma la sostanza non è cambiata.

Progetto Terni si divide Il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Mascio e il capogruppo di Progetto Terni, Luigi Bencivenga, lista civica con la quale Mascio è stato eletto, hanno deciso di votare in modo difforme: il primo a favore e il secondo contro. Potrebbe essere un segnale.

Mille euro Ma intanto, mentre a palazzo Spada i consiglieri comunali si fronteggiavano su quelle che, spesso, vengono descritte come ‘questioni di principio’, è emerso un dato inquietante: per i primi tre mesi dell’anno il consiglio comunale è costato circa 90mila euro. Mille al giorno.

La seduta A dirlo, giovedì, prima di dare inizio ai lavori della seduta nel corso della quale è discusso del delicato e controverso progetto di razionalizzazione delle società ‘partecipate’ del Comune, è stato il presidente Giuseppe Mascio. Che poco prima, insieme ai capigruppo, aveva incontrato i rappresentanti sindacali delle aziende interessate. Incassando una serie di «no» decisi da parte di tutti.

Il dibattito L’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi ha poi illustrato le linee guida che, secondo l’amministrazione, dovrebbero portare ad un notevole risparmio e all’ottimizzazione dei servizi. Poi ha preso il via il dibatito. Un dibattito da mille euro al giorno.

 

 

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