Terni, M5S contro Di Girolamo

Thomas De Luca: «Non è opportuno che il sindaco continui a mantenere una delega strategica come quella dello sviluppo economico»

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L’attacco è deciso. E la richiesta di «un gesto di responsabilità nei confronti di un intera comunità» suona come un’accusa. Il M5S punta deciso sul sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.

La delega Secondo il consigliere comunale Thomas De Luca, «non è opportuno che il sindaco continui a mantenere una delega strategica come quella dello sviluppo economico. Una delega che va portata avanti sia confrontandosi con le realtà del territorio che compongono il tessuto connettivo dell’economia cittadina, apportando una propria visione di sviluppo, una visione politica di cui l’attuale maggioranza è assai carente».

«Troppe cariche» De Luca insiste dicendo che «il sindaco della seconda città per presenza di multinazionali d’Italia, della città più industrializzata dell’Umbria nonché presidente della Provincia stessa, in questo momento è chiamato ad un gesto di responsabilità nei confronti di un intera comunità. Il totale ed inconfutabile fallimento della politica locale, regionale e nazionale, nella vertenza Ast dovrebbe servire da monito».

Le accuse La necessità di «prendere una posizione nettamente diversa rispetto alla sudditanza nei confronti delle dinamiche di partito regionali, è forte – dice ancora Thomas De Luca – come è necessario disabituare le multinazionali ai quei palesi privilegi di cui beneficiano, utilizzando ben altri strumenti per sostenere chi vuol fare impresa nel nostro territorio. Il Movimento 5 stelle non accetta di assistere passivamente a questa morsa che attanaglia la città e desidera contribuire con le proprie idee a quel rinascimento cittadino, che sarebbe possibile se si superassero i vecchi schemi ristagnanti, fatti di legami fra politica e qualche interlocutore privilegiato».

Le responsabilità Ovviamente, dice De Luca, «non vogliamo imputare al sindaco tutte le responsabilità nei confronti di dinamiche stratificate negli anni, ma lo invitiamo a riflettere sul fatto che i molteplici impegni derivanti dagli incarichi che ricopre, dovrebbero suggerirgli di consegnare la delega allo sviluppo economico a chi abbia tempo e capacità per aprire una reale stagione di confronto su determinati temi, perché quello che cerchiamo è un confronto che superi questo immobilismo paludoso oramai insostenibile».

La rotta A giudizio del M5S è necessario «prendere una rotta ben definita, legata allo sviluppo sostenibile, alla riqualificazione ambientale, all’innovazione tecnologica, all’accessibilità, allo sviluppo delle aree rurali, la valorizzazione e messa sistema delle municipalità, alla ricerca di soluzioni utili a migliorare la vita di chi ha il coraggio di fare impresa in questi tempi. Dobbiamo creare quei presupposti grazie ai quali tutta la macchina amministrativa entri in comunione d’intenti con questi principi e si muova coerentemente e coralmente verso l’obbiettivo».

L’agricoltura A tal proposito, ricorda De Luca, «la delega all’agricoltura che è incorporata allo sviluppo economico, rimane un fronte totalmente da sviluppare nella nostra città, ma ad oggi completamente abbandonato. L’assenza del Comune di Terni al tavolo per la stesura del Piano di sviluppo rurale penalizza fortemente il nostro territorio, che rischia di intercettare solo le briciole di quegli oltre 870 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Umbria, per progetti legati: all’agricoltura, al turismo, alle bonifiche e al miglioramento della situazione ambientale della nostra città, nonché all’innovazione tecnologica delle aree rurali».

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